Ilva, Di Maio chiude la gara senza annullarla. Online il parere dell’Avvocatura. Calenda attacca

Ilva, Di Maio chiude la gara senza annullarla. Online il parere dell'Avvocatura. Calenda attacca
Ilva, Di Maio chiude la gara senza annullarla. Online il parere dell’Avvocatura. Calenda attacca (Foto Ansa)

ROMA – Il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio chiude formalmente il procedimento avviato sulla gara di aggiudicazione dell’Ilva disponendo “di non procedere all’annullamento”, quindi non annullandola. Lo si legge nel documento pubblicato sul sito del Mise e inviato alla società Am Investco Italy (del gruppo ArcelorMittal, il nuovo proprietario di Ilva) e per conoscenza ai commissari Ilva, nel quale si richiama l’accordo con i sindacati siglato giovedì 6 settembre.

“La possibilità di addivenire ad un legittimo esercizio del potere di annullamento [deve] ancorarsi ad un interesse pubblico concreto ed attuale, particolarmente corroborato”, si legge in un passaggio del parere dell’Avvocatura di Stato sulla gara su Ilva vinta da ArcelorMittal. “La mancata valutazione della nuova offerta in rilancio formulata da Acciai Italia, prosegue l’Avvocatura di Stato, può assumere rilievo quale elemento sintomatico della figura di eccesso di potere integrante uno dei presupposti per l’eventuale esercizio del potere di autotutela”.

Sulla mancata riapertura dei termini della gara per l’Ilva a fronte di un consistente ampliamento del margine temporale per la realizzazione del piano ambientale “se lacuna vi è stata, essa pare riferibile più che all’operato dell’Amministrazione al mancato coordinamento da parte del legislatore, in ottica pro-concorrenziale, del termine per la presentazione delle offerte rispetto alla dilatazione dei tempi per l’esecuzione degli interventi ambientali: in astratto il legislatore avrebbe potuto adeguare il primo al secondo, si’ da consentire la più ampia e consapevole partecipazione di altri soggetti”. Dal 2012 è sempre stato il governo a disciplinare la vicenda Ilva con il decreto-legge.

Critico l’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. “Chiaro ora perché Di Maio ha tenuto segreto il parere! L’Avvocatura conferma in pieno parere precedente su rilanci. Eccesso di potere ci sarebbe stato se non si fosse tenuto in conto interesse pubblico”, ha scritto Calenda su twitter in merito al parere dell’Avvocatura di Stato su Ilva pubblicato sul sito del Mise. “In un Paese serio un Ministro che distorce un parere istituzionale si dimette” ha aggiunto l’ex ministro.

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