Ilva di Taranto ferma per crisi. Operai forzati alle ferie

TARANTO, 5 GIU – La direzione dello stabilimento Ilva di Taranto ha comunicato ai sindacati una serie di fermate che coinvolgeranno alcuni reparti delle aree dei Treni Nastri, dei Laminatoi a freddo e dei Tubifici. Queste fermate interesseranno un arco di tempo che andrà da qualche giorno sino a un massimo di 4 settimane, ma non comporteranno – assicura l'azienda – il ricorso alla cassa integrazione, tramite un piano di utilizzazione delle ferie. Alcuni impianti, come il Treno Nastri 1 (Tna1) e l'Elettrozincatura (Elz) subiranno una fermata totale da domenica 10 giugno.

''La fermata di questi impianti – sottolinea in una nota Pietro De Biasi, responsabile delle relazioni industriali del Gruppo Riva – si rende necessaria a causa del deterioramento dell'andamento del mercato dettato dalla crisi internazionale. Nonostante questo e con notevole sforzo da parte dell'azienda, le misure gestionali poste in essere – conclude il dirigente – dovrebbero consentire, con le attuali condizioni di mercato, di evitare il ricorso alla cassa integrazione attraverso un piano di ricollocazione e utilizzo delle ferie''.

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