ROMA – La deputata di Italia Viva, Raffaella Paita, ha depositato un emendamento al decreto fiscale per ripristinare lo scudo penale per l’ex Ilva di Taranto. La proposta di modifica prevede che venga soppressa la parte che si riferisce alla “responsabilità penale o amministrativa del commissario straordinario e dei soggetti da questo funzionalmente delegati” in materia ambientale e di tutela della salute e dell’incolumità pubblica e di sicurezza sul lavoro.
La norma si applica anche alle “condotte poste in essere dal 3 novembre 2019 alla data di scadenza del termine di attuazione del Piano ambientale” fatti salvi “i principi stabiliti dalla giurisprudenza costituzionale in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori”.
Il ministro Boccia: “Salveremo Ilva”
Quando Michele Emiliano e io dicevamo che era un errore assegnare l’azienda a Mittal ci prendevano per matti. Tutti dicevano che quella con ArcelorMittal era una grande operazione, mentre io da deputato e da pugliese ero stato l’unico in Parlamento a dire che la cordata Mittal non dava garanzie adeguate sulle prospettive industriali”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Francesco Boccia.
Per il ministro degli Affari regionali “se Mittal rispetta il contratto è benvenuta, se dice che ci sono 5.000 lavoratori di troppo ne pagherà le conseguenze. Non accetteremo ricatti. Salveremo Ilva con un’amministrazione straordinaria seria, fatta da manager eccellenti”.
“Non escludo commissario”
E sull’ipotesi di un commissario straordinario afferma: “Non voglio scomodare Bondi sulla vicenda Parmalat, ma è una strada che non escludo assolutamente. L’Italia non può cedere al ricatto occupazionale e se il mercato non ce la fa, lo Stato ha il dovere di intervenire. Abbiamo salvato tanti siti industriali in Italia, salveremo anche Ilva”. (fonte Ansa)