Imu 2013: calcolo, F24, aliquota, prima casa. Faq: il commercialista risponde

ROMA – Imu 2013: il 17 giugno bisognerà pagare la prima rata e molti contribuenti si chiederanno se qualcosa è cambiato rispetto al 2012, se sono cambiate le aliquote dello Stato e dei Comuni, se è cambiato l’importo totale e quello delle singole rate, se sarà sempre così complicato pagare l’Imu, se bisognerà usare il modello F24, inserire codici di Stato e Comune, calcolare la rivalutazione della rendita catastale… Abbiamo girato tutte queste domande, le “faq – frequently asked question” sull’Imu 2013 a un commercialista romano, Massimo Bandiera.

In campagna elettorale l’Imu era stata fonte d’ispirazione per molte promesseBerlusconi ci aveva detto che ce la ridava indietro, Monti aveva proposto il raddoppio della detrazione (dai 200 euro attuali a 400), oltre a quella per ciascun figlio a carico fino a 26 anni (da 50 a 100 euro). E una detrazione ulteriore di 100 euro per le prime case degli anziani soli. Il più avaro (di promesse) era stato Bersani: niente eliminazione dell’Imu sulla prima casa, ma una modifica in senso “progressivo” con esenzione fino a 400-500 euro per i redditi più bassi).

Insomma, la paghiamo o non la paghiamo l’Imu il 17 giugno?
Massimo Bandiera: “Assolutamente sì. Anche sulla prima casa, salvo nuovi interventi legislativi. Nel 2013 si pagherà l’importo previsto per il 2012, con le aliquote definitive, quelle in gran parte maggiorate dai Comuni a settembre 2012. L’anno scorso a giugno avevamo pagato sulla base delle aliquote statali”.

La paghiamo uguale, divisa in due rate giugno e dicembre?
“Sì, allo stato dei fatti sì. Solo la prima casa si potrà pagare in tre rate, come già previsto l’anno scorso: a giugno, a settembre e a dicembre”.

Nel 2012 la prima rata, quella di giugno, è stata più leggera della seconda rata, quella di dicembre. Quest’anno sarà la stessa cosa? Insomma, la prima rata di giugno 2013 sarà uguale alla prima rata di giugno 2012?
“No. La rata di giugno 2013 sarà pari alla metà del totale dell’Imu pagato nel 2012. L’anno scorso lo Stato aveva deliberato delle proprie aliquote e aveva dato tempo ai Comuni per deliberare la quota di propria competenza entro settembre. I Comuni hanno deliberato, quasi tutti imponendo delle aliquote maggiorate. Quindi a dicembre si è pagato sulla base di aliquote maggiori. Per fare un esempio, nel 2012 il signor Rossi ha pagato 500 euro di Imu, 150 a giugno e 350 a dicembre, dopo che il suo Comune ha deciso a settembre di aumentare l’aliquota di propria competenza. Quest’anno invece sarà metà e metà: pagherà 250 euro a giugno e 250 a dicembre”.

Continua a leggere le altre risposte del commercialista sulle aliquote massime, la rata di dicembre, i codici, il modello 24, le compensazione e le esenzioni.

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