ROMA – Imu 2013 pagata solo dai più ricchi (una specie di mini patrimoniale), Iva aumentata magari solo di mezzo punto, non per tutti i beni o forse addirittura “congelata” fino a nuova data. Sono alcune delle ipotesi che, secondo Valentina Conte di Repubblica, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni starebbe studiando insieme agli altri ministri per scongiurare la tanto temuta stangata estiva.
Imu 2013
Scrive la Conte che il governo potrebbe pensare di applicare l’Imu sulla prima casa solo a chi ha un reddito più alto: in questo modo potrebbe mediare tra le “promesse elettorali” (via l’Imu) e le esigenze reali (dove li trovo i soldi per sostituire l’imposta?).
Iva
Lo spauracchio che agita il sonno degli italiani è quello dell’aumento dell‘Iva dal 21% al 22% da luglio. Questo vorrebbe dire, secondo gli studi di settore, una stangata media di almeno 350 euro all’anno per ogni famiglia. Ma i soldi dell’Iva servono, specialmente se non verrà ripristinata l’Imu.
E allora, spiega Conte, le ipotesi al vaglio di Saccomanni e i suoi sono quattro: Primo, lasciarla andare il primo luglio dal 21 al 22% (che il governo vorrebbe evitare). Secondo, farla salire solo della metà (con revisione del paniere, a favore delle aliquote del 4 e del 10%). Terzo, sterilizzarla fino ad ottobre (costo un miliardo). Quarto, fino a gennaio (due miliardi).
Rc Auto, bollette
Secondo Conte, il Consiglio dei ministri potrebbe varare un nuovo “decreto crescita” (a costo zero), “con annesse liberalizzazioni dell’era Passera da implementare come Rc auto (contratto base, contrassegno digitale, plurimandato) ed energia (si punta ad abbassare la bolletta del gas del 6-7% da qui a fine anno)”.
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