Imu, come calcolare il saldo? Istruzioni di un commercialista

Imu, un modello F24

ROMA – Come si paga il saldo dell’Imu? In tanti lo scrivono in questi giorni (la rata scade il 17 dicembre), il Corriere della Sera lo fa scrivere a un esperto: è Corrado Fenici, dell’Associazione italiana dottori commercialisti.

Fenici innanzitutto ricorda che, oltre al modello F24, l’ultima rata si può pagare con bollettino postale. Ecco la sua spiegazione nel dettaglio:

Calcolo

Il procedimento per il saldo consiste nel calcolare il totale dovuto per tutto il 2012, con le aliquote e le detrazioni definitive e sottrarre da questo importo l’acconto corrisposto nel mese di giugno (ed eventualmente a settembre se si è optato per il versamento in tre rate per l’abitazione principale).

Una volta determinata l’Imu da versare a saldo, un’ ulteriore complicazione deriva dall’obbligo di dividere questo importo tra quota comunale e quota statale, utilizzando due diversi righi del modello F24 e due diversi codici tributo. Così come avvenuto a giugno, al momento di corrispondere l’acconto.

Solo per le abitazioni principali e relative pertinenze il calcolo è più semplice, perché tutto il saldo Imu va versato al comune e non c’è la quota statale. Per gli altri fabbricati e terreni la quota statale annua rimane sempre fissa, pari allo 0,38% dell’imponibile Imu.

Quota statale, quota comunale

Quindi, al momento del saldo, la quota statale sarà sempre pari allo 0,19% della base imponibile, la stessa pagata in acconto a giugno, salvo arrotondamenti. La quota comunale è invece variabile in base alle decisioni adottate a livello locale e si calcola per differenza, sottraendo la quota statale dal totale dovuto per il saldo.

Errori di calcolo

La circolare ministeriale 3/DF del 18 maggio ha precisato che, per chi in buona fede avesse commesso piccoli errori di calcolo con il versamento dell’acconto, non ci dovrebbero essere multe se ripara l’errore con il saldo finale di dicembre.

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