Imu, seconda rata. Caf in allarme: “Non sappiamo chi deve pagare”

Imu, seconda rata. Caf in allarme: "Non sappiamo chi deve pagare"
Imu, seconda rata. Caf in allarme: “Non sappiamo chi deve pagare”

ROMA – Imu sulla prima casa, i Caf in allarme nonostante il Consiglio dei ministri il 27 novembre abbia deciso che la seconda rata non si pagherà. ”Non c’è ancora un testo, l’incertezza non si dirada ma aumenta”, ha detto il coordinatore della Consulta dei centri di assistenza fiscale, Valeriano Canepari. La diffidenza di Canepari è si focalizza su due punti: i terreni agricoli e il fatto alcuni contribuenti saranno chiamati a pagare la differenza tra l’aliquota base e l’aumento deliberato dal Comune di residenza.

“Dove si parla di terreni e annessi agricoli il comunicato di Palazzo Chigi fa un riferimento: l’Imu agricola sui fabbricati è ridotta solo per gli imprenditori. Ed è prevista l’esenzione sui terreni. Quindi se uno ha un appezzamento di terra e non è imprenditore dovrebbe pagare. Cosa facciamo con questa gente?”, chiede Canepari.

C’è poi il problema di chi deve pagare la differenza tra le aliquote: ”Siamo già a dicembre. Si parla di conguaglio entro il 16 gennaio per i comuni che hanno aumentato l’aliquota standard. Una cosa complicatissima e non si fa chiarezza sul futuro. Così siamo alla ricerca di informazioni anche perché già tante persone ci chiedono come devono comportarsi”. Quindi Canepari lancia un appello: ”E’ bene si faccia subito chiarezza affinché i contribuenti sappiano come, quando e cosa devono pagare”.

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