X

Cgil in piazza. Epifani: “Siamo in crisi, troppe tasse sul lavoro”

di luiss_smorgana |12 Ottobre 2009 12:27

Ancora troppe tasse sul mondo del lavoro e la crisi non è ancora stata superata. Occorre cominciare a mostrare «cosa vuol dire aver la fabbrica chiusa, lavoratori licenziati e precari che non sanno dove sbattere la testa», ha detto.

Tra le questioni da affrontare c’é quella dell’equità fiscale: «I lavoratori e i pensionati sono quelli che proporzionalmente pagano di più le tasse».

«Occorre dunque  ridurre le imposte sul lavoro e sui redditi da pensione e tassare di più i grandi patrimoni e le rendite finanziarie. Il Governo con la crisi finora ha galleggiato invece di effettuare interventi».

«Siamo in piena crisi. Anzi potremmo avere una seconda caduta nel prossimo anno». Il leader della Cgil, Guglielmo Epifani è negativo e lancia una manifestazione per il lavoro per il 14 novembre a difesa dell’occupazione.

«E quindi ‘no’ allo scudo perché mina la credibilità della lotta all’evasione. Ogni 4-5 anni c’é un condono o uno scudo. Come facciamo – si è chiesto Epifani – a rendere credibile la lotta all’evasione e contemporaneamente condonare gli errori fatti?».

«Mese dopo mese – dice in un’intervista al Messaggero stimando un tasso di disoccupazione del 10 per cento nei prossimi 3 anni – si fa sempre più pesante».

Per Epifani «il governo ha scelto la strada di galleggiare, cioè aspettare che la crisi passi», e invece «bisognerebbe sostenere la domanda di investimenti e di consumi. Non possiamo accettare  che la ripresa sia lenta e fragile».

Ecco, occorre «incentivare la domanda per l’acquisto di beni. Se la Fiat è in difficoltà – puntualizza il sindacalista – non ci si attiva solo per essa, ma per tutti chiedendo alle imprese che nel momento in cui si sostiene la rottamazione non chiudano stabilimenti».

E «serve una politica di investimenti sulla ricerca. E poi – insiste Epifani – dare la possibilità agli enti pubblici di investire. Se si autorizzassero i Comuni a derogare al patto di stabilità, potrebbero fare investimenti già programmati». E infine «non sono state abbassate le tasse», e invece bisogna ridurle.

Quanto ai rapporti con Confindustria, «si rende conto che il rapporto con la Cgil è fondamentale, ma rilevo che se si voleva fare un’apertura, la si doveva fare con i metalmeccanici mentre temo si andrà a un accordo separato».

Epifani parla anche delle primarie del 25 ottobre per eleggere il segretario del Partito Democratico: sceglierà Pier Luigi Bersani.« A parte la consuetudine che abbiamo – ha detto – bisogna dare al Pd un più forte radicamento e penso che Bersani sia la persona giusta per fare questa cosa difficile, ma di cui abbiamo tremendamente bisogno».

Scelti per te