L’industria di crisi perisce, i servizi feriscono: rendono sei volte di più

Non siamo tutti uguali di fronte e dentro la crisi: chi fa industria soffre, chi eroga servizi ingrassa. In Italia negli anni della crisi le industrie manifatturiere hanno “reso” in media un sesto di quanto hanno reso le imprese di servizi (dati Mediobanca). Perchè le aziende che forniscono servizi sono tutte efficienti e abilmente guidate? Mentre fabbriche e stabilimenti sono tutti obsoleti e guidati da incapaci? Chiunque abbia a che fare con un servizio italiano, dalle assicurazioni alle banche agli studi professionali, può testimoniare dell’efficienza e della qualità dei servizi erogati. Bassa, quasi sempre bassa ma ad alto costo e quindi ad alta redditività. Perchè non puoi non pagare “quel” prezzo: i servizi vengono erogati in regime protetto e senza concorrenza, dallo sportello dei mutui alla pompa di benzina. Chi invece produce in fabbrica o nello stabilimento deve fare i conti con la concorrenza, continentale e mondiale. Se vuole vendere la sua merce deve migliorare il prodotto, aumentare la produttività, innovare la tecnologia, tenere contenuti i prezzi. E quindi soffre la crisi mentre gli altri stanno tranquilli a mangiarsi, fettina dopo fettina, la ricchezza accumulata in Italia nei passati decenni

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