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Inflazione: a ottobre al massimo dal 2008

di Maria Elena Perrero |31 Ottobre 2011 11:52

ROMA, 31 OTT – Il tasso d’inflazione annuo a ottobre e’ salito al 3,4% dal 3% di settembre. E’ il dato piu’ alto da ottobre 2008. Lo rileva l’Istat nelle stime provvisorie, che indicano un aumento dello 0,6% su base mensile, il rialzo maggiore da giugno 1995. Pesano gli effetti della manovra, in particolare dell’incremento dell’Iva.

L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale al 2,6%, con un’accelerazione di due decimi di punto percentuale rispetto a settembre (+2,4%). Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo sale al 2,5% dal 2,3% di settembre. Nel mese di ottobre, si rilevano tendenze all’accelerazione della crescita dei prezzi al consumo per quasi tutte le tipologie di beni e servizi.

Dal punto di vista settoriale, il principale effetto di sostegno alla dinamica dell’indice generale deriva dal rialzo congiunturale dell’1,4% dei prezzi dei beni energetici. Effetti di contenimento del tasso d’inflazione si devono, invece, alla diminuzione su base mensile dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (-0,3%) e alla stabilita’ dei prezzi dei ricreativi, culturali e per la cura della persona.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi dell’Ue (Ipca) aumenta dello 0,9% su base mensile e del 3,8% su base annua, con un’accelerazione di due decimi di punto percentuale rispetto a settembre 2011 (+3,6%). Si tratta del livello piu’ alto dal settembre del 2008.

Guardando i diversi settori economici, i maggiori incrementi congiunturali dei prezzi rilevati ad ottobre 2011 riguardano le divisioni bevande alcoliche e tabacchi (+3,7%), abbigliamento e calzature (+1,2%), abitazione, acqua, elettricita’ e combustibili (+0,8%), e istruzione (+0,6%). Sul piano tendenziale i maggiori tassi di crescita interessano i trasporti (+7,1%), le bevande alcoliche e tabacchi (+6,0%), abitazione, acqua, elettricita’ e combustibili (+5,9%). In flessione risultano, invece, i prezzi delle comunicazioni (-0,4%). In particolare, su base annua continuano la loro corsa i prezzi di caffe’ (+15,9%) e zucchero (+16,0%).

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