Inps, dal 2011 le indennità di disoccupazione si potranno richiedere solo via web

Pubblicato il 8 Novembre 2010 - 15:10 OLTRE 6 MESI FA

Indennità di disoccupazione, iscrizione di lavoratori domestici, certificazioni reddituali, assegni al nucleo familiare: sono solo alcune delle richieste all’Inps che dal 2011 potranno essere fatte solo via internet. Lo fa sapere lo stesso Istituto che da domani presenterà il sito web completamente rinnovato per rendere ancora più semplice il rapporto con il cittadino.

Dopo l’esperienza delle domande per la pensione di invalidità (dall’inizio del 2010 presentabili solo via internet) non sarà più possibile quindi presentarsi allo sportello per la richiesta dell’indennità di disoccupazione, per quella di mobilità, per l’iscrizione alla gestione separata (da parte dei collaboratori) ma anche per l’iscrizione e per la variazione dei lavoratori domestici da parte delle famiglie.

Cambia tutto anche per le aziende che dovranno utilizzare solo la via telematica anche per l’iscrizione e la richiesta di variazione dei lavoratori dipendenti. Per la richiesta di pensione di vecchiaia e di anzianità sarà invece ancora possibile per l’anziano presentarsi agli sportelli dell’Inps.

Naturalmente per le istanze presentabili solo per via telematica sarà possibile mandarle autonomamente con il proprio pc o attraverso un patronato. Il web sarà l’unico modo per ottenere risposta dall’Inps anche per tutte le tipologie di ricorsi all’Istituto.

”Già oggi – spiega l’Istituto presentando il nuovo sito – molte attività sono fruibili via web e, da gennaio 2011, una ventina di domande per prestazioni diverse saranno formulabili solo on-line”.

“Nel corso dell’anno inoltre anche altri servizi saranno resi solo per via telematica. Il sito al momento – dice l’Inps – fa registrare circa 350 mila contatti giornalieri, con punte che sfiorano le 500 mila visite quotidiane. Nei primi dieci mesi del 2010 – precisa – sono state sfogliate oltre 2 miliardi di pagine con un incremento del 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.

”E’ il segno evidente di un balzo della domanda di informazione e di servizi sul canale Web – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – il digital divide è meno sensibile di quanto a volte venga dipinto: degli oltre 5 milioni di cittadini che già dispongono di Pin per operare sul sito, il 25% ha più di 60 anni”.