ROMA, 14 APR – Nel 2011 le nuove pensioni liquidate dall'Inps sono state 235.524 con un calo di 89.276 assegni sul 2010 (-27,4%). E' quanto emerge da dati Inps che l'ANSA e' in grado di anticipare. Il dato e' stato possibile soprattutto grazie all'introduzione della finestra mobile e all'inasprimento dei requisiti per l'accesso alla pensione di anzianita'.
I dati Inps segnalano un crollo nel 2011 soprattutto delle pensioni di vecchiaia passate da 158.412 del 2010 a 98.781 del 2011 (-37%). In particolare un crollo per le nuove pensioni di vecchiaia si e' registrato per i lavoratori dipendenti con il passaggio dalle 91.956 del 2010 alle 49.351 del 2011 (-46%) mentre i trattamenti di vecchiaia dei lavoratori autonomi hanno segnato un calo del 25,6%.
Per le pensioni di anzianita' il calo complessivo (autonomi e dipendenti) e' stato del 17,8% (da 166.388 trattamenti a 136.743). Le pensioni di anzianita' dei dipendenti sono passate da 103.134 nel 2010 a 91.447 nel 2011 mentre quelle dei lavoratori autonomi sono passate da 63.254 a 45.296.
Nel complesso le pensioni di vecchiaia e anzianita' dei dipendenti sono diminuite del 27,7% (da 195.000 a 140.798) mentre quelle degli autonomi hanno avuto un arretramento del 26,9% (da 129.710 a 94.726).
Sulla diminuzione dei trattamenti hanno inciso soprattutto le nuove regole scattate nel 2011 sulla finestra mobile (12 mesi di attesa una volta raggiunti i requisiti per la pensione, 18 mesi per gli autonomi) e sull'inasprimento dei requisiti per l'accesso alla pensione di anzianita' (almeno 60 anni di eta' con quota 96 tra eta' e contributi, a fronte dei 59 e quota 95 del 2010, mentre sono rimasti stabili i 40 anni di contributi a qualsiasi eta'). Nel 2011 quindi sono riusciti a uscire solo coloro che avevano gia' raggiunto i requisiti nel 2010, perche' per chi li ha raggiunti nel 2011 e' scattata la finestra mobile che ha rinviato tutti al 2012.
Nel 2012 sono scattate le regole previste dal decreto Salva Italia (addio alle quote per l'anzianita', aumento per l'eta' di vecchiaia delle donne, cancellazione della finestra mobile ecc.) ma usciranno ancora con le vecchie regole coloro che hanno maturato i requisiti nel 2011 e sono stati bloccati dalla finestra mobile. Quindi il lavoratore dipendente che ha maturato i requisiti per la pensione a giugno 2011 uscira' a giugno 2012, ancora con la finestra mobile.
Nei primi tre mesi del 2012 le nuove pensioni liquidate dall'Inps si sono piu' che dimezzate rispetto allo stesso periodo del 2011 passando – secondo quanto l'ANSA e' in grado di anticipare – da 93.552 a 43.870 (-53,1%). Si tratta ancora dell'effetto dello scalino 2011 e della finestra mobile dato che le regole del Salva Italia avranno effetto dal 2013.
Nel 2012 vanno in pensione coloro che hanno maturato i requisiti nel 2011 ma hanno dovuto attendere i 12 mesi previsti dalla finestra mobile (18 per gli autonomi). Stanno quindi ancora andando in pensione di vecchiaia gli uomini a 65 anni e le donne a 60 (a questi si aggiungono i 12-18 mesi di finestra mobile). Si sta uscendo inoltre ancora dal lavoro con la pensione di anzianita' grazie alle quote (almeno 60 anni di eta' con quota 96 tra eta' e contributi, a fronte dei 59 e quota 95 del 2010) e con 40 anni di contributi indipendentemente dall'eta' (anche per l'anzianita' si attende la finestra mobile). Il decreto Salva Italia ha inasprito le regole soprattutto per l'anzianita' e per la vecchiaia delle donne ma avra' effetti a partire dal 2013 per le persone che maturano i nuovi requisiti nel 2012.
Nei primi tre mesi dell'anno le pensioni del fondo lavoratori dipendenti sono diminuite del 51,2% da 63.019 a 30.747. Le nuove pensioni liquidate per i lavoratori autonomi sono diminuite del 57% passando da 30.533 a 13.123.
Le pensioni di anzianita' nel complesso sono diminuite del 48,75%, da 53.971 dei primi tre mesi 2011 a 27.658 dei primi tre mesi del 2012. Il crollo c'e' stato soprattutto per le pensioni di anzianita' dei dipendenti passate nel periodo da 39.743 a 15.862 (-61%) mentre per le pensioni di anzianita' degli autonomi il calo e' stato piu' contenuto (-17,1%). Le pensioni di vecchiaia nel complesso sono diminuite del 58,9% passando dalle 39.521 dei primi tre mesi del 2011 alle 16.212 dei primi tre mesi del 2012. In particolare sono crollate le pensioni di vecchiaia dei lavoratori autonomi passando da 16.245 dei primi tre mesi del 2011 a 1.327 dello stesso periodo 2012 (-91,8%).