Inps rivuole indietro gli sgravi concessi alle aziende piemontesi alluvionate nel ’94

Inps rivuole indietro gli sgravi concessi alle aziende piemontesi alluvionate nel '94
Inps rivuole indietro gli sgravi concessi alle aziende piemontesi alluvionate nel ’94

ROMA – Inps rivuole indietro gli sgravi concessi alle aziende piemontesi alluvionate nel ’94. Oltre un centinaio di imprenditori dell’Astigiano, danneggiati dall’alluvione nel 1994, hanno ricevuto una lettera dell’Inps che chiede la restituzione di contributi che l’ente aveva abbuonato dopo ricorsi e sentenze di vario grado. La denuncia arriva dal presidente della Confartigianato di Asti, Biagio Riccio, candidato sindaco alle elezioni dell’11 giugno, che annuncia “battaglia legale”.

“L’Inps rivuole oltre un milione di euro. Si tratta di una vicenda giudiziaria complicata, iniziata nel 2007, quando – spiega Riccio – scoprimmo che la norma di sospensione dei tributi Inps e Inail introdotta per altre catastrofi naturali nell’Astigiano non era stata applicata. Avviammo una verifica di durata oltre un anno, seguita da una class-action di oltre 500 imprenditori che quei contributi li versarono ugualmente, anche se non erano tenuti, poiché avevano perso beni e lavoro”.

“Alla maggior parte di loro, dopo alterne pronunce di tribunali e diversi gradi di giudizio – prosegue – vennero restituiti i contributi versati. “Ora però – aggiunge Riccio – a un centinaio di imprese dell’Astigiano, l’Inps richiede indietro i contributi che lo stesso istituto aveva rimborsato. Si tratta di uno sgarro e abbiamo interessato della questione un pool di legali”.

L’Inps Piemonte, che segue i vari ricorsi, ha scelto di parlare solo attraverso il suo studio legale interno. «Sono i tribunali e l’Unione Europea a darci ragione – commentano -. E’ giusto che si verifichi se chi ha ottenuto quel denaro abbia tutti i requisiti per il rimborso». «Ci sono aziende che hanno ottenuto anche 300 mila euro – commenta Luca Matteja, consulente d’impresa e referente del “Comitato imprenditori Piemontesi alluvionati del ‘94” – Chiedere indietro queste somme ora vuol dire obbligarle a fallire. Follia». (Riccardo Coletti, La Stampa)

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