Interrogazione Pdl alla Bce: "Indaghi sulle banche italiane"

BRUXELLES, 10 GEN – Un'indagine ''sul comportamento delle banche italiane'' che ''lucrano'' sui titoli di stato con la liquidita' a tre anni ricevuta dalla Banca Centrale Europea e' stata chiesta alla stessa Bce con una interrogazione urgente presentata dagli europarlamentari Pdl Crescenzio Rivellini e Potito Salatto, che parlano di ''vergognosa operazione speculativa''. I parlamentari in una nota osservano che le banche italiane dopo l'8 dicembre ''hanno ricevuto dalla Bce circa 140 miliardi di euro per lo sviluppo del credito nei confronti delle piccole e medie imprese'' ma nello stesso tempo l'accesso al credito ''e' diminuito''.

''Quest'apparente incongruenza – affermano Rivellini e Salatto – si spiegherebbe in quanto gli istituti di credito, che hanno ricevuto il prestito dalla banca centrale europea al tasso dell'1%, invece di favorire il credito nei confronti delle Pmi hanno preferito acquistare titoli di stato con rendimenti al 6-7% lucrando sulla differenza e mettendo cosi' al riparo i propri bilanci''. ''Se le indiscrezioni si dovessero rivelare esatte – concludono gli eurodeputati – sarebbe una vergognosa operazione speculativa perpetrata sulla pelle dei cittadini europei e delle imprese. Draghi e' a conoscenza di tutto cio'? Cosa fara' per recuperare queste somme affinche' vengano destinate alle Pmi? E i vertici delle banche italiane (Unicredit, Monte dei Paschi, Banca popolare, Intesa San Paolo) se tutto ciò corrisponde al vero non dovrebbero quanto meno dimettersi?''.

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