Intesa Sanpaolo, Beltratti presidente del Consiglio di Gestione

Pubblicato il 7 Maggio 2010 - 17:20 OLTRE 6 MESI FA

Andrea Beltratti

La nomina di Andrea Beltratti alla presidenza del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo è avvenuta all’unanimità. Lo ha indicato il consigliere Rosalba Casiraghi al termine della riunione del Consiglio di Sorveglianza.

“Sono contento, cercherò di svolgere questo compito con dedizione e senso di responsabilità – ha dichiarato Beltratti – da domani mattina comincerò a lavorare nell’interesse della banca. Se la Compagnia mi ha candidato vuol dire che aveva fiducia in me, cercherò di ripagare la sua fiducia e quella di tutti gli azionisti”.

Corrado Passera Ad. Il consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo ha indicato la conferma di Corrado Passera al ruolo di amministratore delegato. Lo ha detto il consigliere Riccardo Varaldo, precisando che questa scelta è “a garanzia della stabilità della banca e nel segno della continuità in un momento di mercato complesso”.

Varaldo ha poi spiegato che il nuovo Cdg sarà composto da 9 consiglieri, con vicepresidenti Giovanni Costa e Marcello Sala. Le votazioni sono state “unanimi, un’acclamazione, un gran senso di coesione” e c’é stato “un ringraziamento a Salza”.

Il nuovo consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo è composto dal presidente Andrea Beltratti, dal vicepresidente vicario Marcello Sala, dal vicepresidente Giovanni Costa, da Corrado Passera (indicato consigliere delegato), da Paolo Campaioli, Roberto Firpo, Emilio Ottolenghi, Aureliano Benedetti ed Elio Catania. Complessivamente la nuova formazione è composta da 9 consiglieri contro i precedenti 11.

In particolare, Varaldo ha spiegato che la nomina di Beltratti, “studioso di finanza ed economia, che peraltro sta preparando anche degli articoli sulla Cina, può dare dei contributi alla banca nel suo processo di internazionalizzazione e contribuire anche nel sostegno che la banca sta dando all’internazionalizzazione delle imprese”.

Quanto all’indicazione del Cds di confermare le deleghe a Passera, il consigliere espresso da Fondazione Carifirenze ha ribadito che questo rappresenta “la migliore garanzia, oltre che di continuità, di stabilità, di saggezza e di grande capacità nella conduzione della banca in questo momento difficile e complesso che richiede elevate capacità”.

Più in generale, ha poi ricordato che “Intesa SanPaolo è venuta fuori dalla crisi meglio di molte altre banche e, anzi, ne ha approfittato per compiere delle operazioni di consolidamento patrimoniale e per avere dei livelli di liquidità che la rendano tranquilla anche nell’eventualità di trovarsi di fronte a Basilea 3”. “Complessivamente, credo che ci siano le condizioni per un rilancio e consolidamento della banca anche in questa fase delicata. E’ stato dato un grande omaggio e riconoscimento ad Enrico Salza per quello che ha fatto: è considerato uno degli artefici di questa fusione. C’é stato un plauso unanime”. Infine, Varaldo ha detto che all’interno del consiglio di sorveglianza erano “tutti soddisfatti dopo questa fase turbolenta. C’é stata un’accoglienza unanime, una sorta di acclamazione e con un senso di acclamazione. Credo che questa sia una squadra attrezzata per andare avanti nel migliore dei modi”.

In una nota in cui si ufficializza la nomina di Beltratti a presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo viene precisato che assieme a Corrado Passera, che viene indicato al Consiglio di gestione per la nomina a consigliere delegato e Ceo, nel comitato esecutivo della banca ci saranno Marcello Sala, Giovanni Costa, Paolo Campaioli, Roberto Firpo e Emilio Ottolenghi.

“Il consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, riunitosi oggi al completo dei suoi componenti sotto la presidenza di Giovanni Bazoli – si legge nel comunicato -, all’unanimità ha determinato in 9 il numero dei componenti il consiglio di Gestione e nominato i sotto riportati membri. Sempre all’unanimità, il consiglio di sorveglianza ha nominato Andrea Beltratti quale presidente, Marcello Sala quale vice presidente Vicario, Giovanni Costa quale vice presidente».

Il Cds di Intesa ha poi costituito al proprio interno altri tre comitati tecnici, che si aggiungono al comitato nomine e al comitato remunerazioni costituiti lo scorso 4 maggio: si tratta del comitato per il Controllo (con funzioni previste dallo Statuto oltre ai compiti e alle funzioni di organismo di vigilanza), il comitato per le Strategie («incaricato di assistere il consiglio di sorveglianza e il presidente nell’esame delle proposte pervenute dal consiglio di gestione, formulando proposte in ordine all’approvazione o alla richiesta di integrazioni o di modifiche da indirizzare agli organi preposti alla gestione») e il comitato per il Bilancio («incaricato di assistere il consiglio di sorveglianza e il presidente nell’approfondimento delle problematiche connesse alla formazione del bilancio d’esercizio e del consolidato, formulando, tra l’altro, raccomandazioni in ordine all’approvazione dei documenti di bilancio»).

I componenti del comitato strategie sono, oltre al presidente Giovanni Bazoli e ai vice presidenti Mario Bertolissi e Elsa Fornero, Ferdinando Targetti e Gianluca Ferrero.

REAZIONI “Andrea Beltratti acclamato presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo è il tangibile riconoscimento della capacità di aggregazione della proposta della Compagnia di San Paolo”. Lo afferma il presidente della fondazione torinese, Angelo Benessia.

“Di questo – aggiunge – siamo grati a chi ha condiviso la candidatura e fiduciosi per le sfide del prossimo futuro: la Banca conta su vertici di grande rilievo che sapranno guidarla con successo anche nelle attuali difficoltà dei mercati internazionali. Le fondazioni azioniste hanno saputo esprimere anche in questa occasione la loro grande vocazione all’autonomia quali insostituibili corpi intermedi e la loro naturale coesione che costituisce garanzia di stabilità e di serenità per il management e per tutti”.

Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, si è detto Soddisfatto della nomina di Andrea Beltratti al consiglio di sorveglianza di Intesa SanPaolo:  “è un segnale di rinnovamento importante, tanto più in quanto segue un’esperienza positiva e di grande rilievo quale è stata la presidenza di Enrico Salza”.

Riguardo al fatto che Beltratti è stato eletto all’unanimità aggiunge: “Penso che potrà portare un significativo contributo alla gestione della più grande banca italiana. Mi auguro che questa conclusione della vicenda produca i necessari chiarimenti e ricomponga le lacerazioni che si erano aperte nelle scorse settimane nella banca, punto di riferimento essenziale nell’assetto dell’economia torinese”.

Alcuni dei firmatari del documento di sfiducia al presidente della Compagnia di Sanpaolo, Angelo Benessia, si sono incontrati oggi a Torino per fare il punto sulle prossime mosse in vista del consiglio generale del 12 maggio.

“La nomina di Andrea Beltratti – spiega uno dei promotori dell’iniziativa – non cambia nulla. Si è rotto il rapporto di fiducia con il presidente e bisogna cambiare. Oggi abbiamo analizzato come si può arrivare a mercoledì con un voto risolutivo. Siamo convinti che la maggioranza possa essere molto più ampia delle undici adesioni al documento, ma ci interessa che i passi successivi, e quindi la scelta del successore di Benessia, siano fatti con grande concordia. La Compagnia ha bisogno di stabilità”.