L’amministratore delegato del Gruppo Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, ritiene che la crisi sia ormai alle spalle, anche se c’é ancora incertezza sul futuro.
«Credo che la crisi sia passata, ma nessuno sa cosa ci porterà il futuro. Penso che il peggio sia dietro di noi, e quello che accadrà dipende da quello che faremo», ha detto Passera in un’intervista all’ultimo numero del mensile economico serbo Bankar (Il banchiere).
«La crescita economica che si prevede a livello mondiale, in particolare in Europa e negli Stati Uniti, non è abbastanza consistente per poter compensare tutto quello che è stato perso in passato», ha aggiunto Passera, che nel corso di una recente visita a Belgrado, ha avuto colloqui sull’attività in Serbia di Banca Intesa Beograd, del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Dicendosi molto soddisfatto per l’attività di Intesa Sanpaolo in Serbia, Passera ha parlato della correlazione esistente fra crescita economica e attività creditizia.«Quando gli indici economici calano non ci si può aspettare un incremento del credito. I crediti possono avere un ruolo importante nell’accelerare la crescita, ma non possono influenzare i trend di base», ha osservato Passera.
«In questo senso vogliamo avere un ruolo attivo e positivo nei paesi dove lavoriamo, ed è questo che stiamo facendo in Italia e anche in Serbia, dove siamo fieri di guidare la prima banca del paese». Corado Passera ha quindi ribadito l’interesse a lungo termine di Intesa San Paolo al mercato serbo, sul quale sono stati investiti finora 2 miliardi di euro. «Anche per il futuro intendiamo partecipare a progetti di investimenti che aiutino la crescita della economia serba», ha concluso Passera.