Ancora più Irpef: Regioni aumentano aliquote per dare soldi alle imprese

Ancora più Irpef: Regioni aumentano aliquote per dare soldi alle imprese
Ancora più Irpef: Regioni aumentano aliquote per dare soldi alle imprese

ROMA – Eccoli i soldi che gli enti locali dovevano alle imprese, il ministero del Tesoro sta sbloccando i fondi, già 17 dei venti miliardi che gli enti locali dovrebbero saldare nel 2013 sono stati messi a disposizione. Già, ma chi paga? Pagano gli italiani, sotto forma di addizionali Irpef.

Volendo sintetizzare il percorso è questo: il governo sblocca i soldi per le Regioni, ma sotto forma di prestito. A un tasso vantaggioso (per le prime Regioni è stato del 3,8%), coincide con quello di un Btp a cinque anni. Ma le Regioni che hanno debiti non possono “appozzare” ai fondi del Tesoro liberamente. Devono presentare una garanzia, un piano di copertura che dimostri che sono in grado di pagare gli interessi e il capitale a scadenza.

E come? Aumentando le aliquote. Qualche esempio: il Piemonte ha chiesto 2,2 miliardi e ha avuto quest’anno 803 milioni di euro per i debiti sanitari e 447 per gli arretrati di province e comuni. E ha aumentato l’addizionale Irpef da 0,40% per i redditi fino a 15mila euro e fino all’1,10% per quelli sopra 75mila. La Campania ha chiesto 2,9 miliardi solo per i debiti non sanitari. Li avrà ma solo ora che ha varato un piano che prevede l’aumento dello 0,15% dell’Irap a copertura dei prestiti per pagare i debiti sanitari e uno dello 0,30% sull’Irpef per quelli non sanitari.

 

 

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