Isee, Letta firma nuova patente di povertà. Con la vecchia troppi ladri di welfare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Dicembre 2013 - 16:44 OLTRE 6 MESI FA
Isee, Letta firma nuova patente di povertà. Con la vecchia troppi ladri di welfare

Isee, Letta firma nuova patente di povertà. Con la vecchia troppi ladri di welfare

ROMA – Isee, Letta firma nuova patente di povertà. Con la vecchia troppi ladri di welfare. Il vecchio Isee, lo strumento con cui fino ad oggi si autocertificava la propria situazione economica per eventualmente accedere a condizioni agevolate quando non gratis a prestazioni e servizi sociali, non serve più, sarà riveduto e corretto dal Governo: proprio domani (3 dicembre) Enrico Letta firmerà il decreto che lo aggiorna, perché appunto, il vecchio Isee, ha consentito agli italiani di approfittarne con dolo. Giusto ieri, sono emerse con grande scalpore le cifre del furto di welfare: su 8 mila controlli effettuati dalla Guardia di Finanza, 2,5 mila sono da ritenersi a tutti gli effetti ladri di welfare.  Il nuovo Isee, messo a punto dal viceministro del Lavoro Maria Cecilia Guerra, introduce criteri più stringenti per garantire l’obiettivo sociale ma anche (soprattutto) per contrastare gli abusi di chi oltre al Fisco froda il Welfare.

Tutti i redditi familiari. Nell’indicatore di situazione economica equivalente dovranno essere compresi tutti i redditi di ciascun membro che concorrono alla formazione del reddito familiare.

Redditi, pensioni, franchigie. Verranno introdotti abbattimenti per redditi di lavoro e di pensione, viene sottratto l’importo degli assegni di mantenimento, dedotto una quota del canone di locazione, prevista una franchigia per i nuclei con disabili e l’abbattimento delle spese per collaboratori domestici e addetti all’assistenza personale per i non autosufficienti.

Patrimonio e figli. Verrà aumentata la franchigia relativa all’abitazione per ogni figlio convivente successivo al secondo, si terrà conto di eventuali immobili all’estero posseduti dai componenti il nucleo familiare. Viene significativamente ridotta la franchigia prevista per il patrimonio mobiliare attualmente a 15.500 euro. Un altro significativo cambiamento riguarda un principio finora immodificabile, per cui un soggetto appartiene per definizione a uno e uno solo nucleo familiare: per alcune prestazioni si può definire l’appartenenza a un diverso nucleo.

Quanto alla platea che ha chiesto prestazioni con l’Isee nel corso del 2011 sono state presentate poco piu’ di 7,5 milioni di dichiarazioni relative a circa 19 milioni di soggetti (1/3 della popolazione nazionale) raggruppati in 6,5 milioni di famiglie. Le tipologie di prestazioni richieste riguardano principalmente il settore economico assistenziale (66% delle dichiarazioni), i servizi di pubblica utilità e casa (40%), i nidi e scuola (31%) e i servizi socio sanitari (27%). (Sole 24 Ore)