Istat. Crolla la fiducia dei consumatori a maggio: al minimo dal 1996

ROMA – A maggio l’indice del clima di fiducia dei consumatori scende a 86,5 da 88,8. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che si tratta del livello piu’ basso da gennaio 1996, ovvero dall’inizio delle serie storiche. Sul nuovo calo pesa il clima economico generale, che tocca un minimo assoluto.  Quindi con il peggiore valore da 16 anni, la fiducia dei consumatori ha aggiornato il suo record negativo. Dopo il crollo di aprile, infatti, l’indice diminuisce ancora, risentendo in particolare del clima economico generale che scende da 71,6 a 64,4, mentre il clima personale sale da 94,3 a 95,2.

Risultano in lieve calo sia l’indicatore riferito al clima futuro (da 76,6 a 75,7), sia quello relativo alla situazione corrente (da 96,7 a 96,4).  L’Istat evidenzia come i giudizi e le aspettative sulla situazione economica dell’Italia siano in sensibile peggioramento. Inoltre cresce la quota di coloro che prevedono aumenti della disoccupazione.  Nel dettaglio, il saldo dei giudizi sulla situazione economica della famiglia diminuisce, invece per le aspettative future si rileva una lieve risalita.

Per quel che riguarda il risparmio, migliorano i giudizi sull’opportunita’ attuale e sono stabili le attese sulle possibilita’ future.  Il saldo dei giudizi sull’evoluzione recente dei prezzi al consumo e’ in calo e le valutazioni prospettiche sull’evoluzione nei prossimi dodici mesi segnalano un’attenuazione della dinamica inflazionistica.  A livello territoriale il clima di fiducia peggiora al Centro e nel Nord-ovest, mentre migliora lievemente nel Mezzogiorno e nel Nord-est.

Gestione cookie