Istat, disoccupazione torna a salire: a giugno +0,2% sul mese, si attesta al 10,9% Istat, disoccupazione torna a salire: a giugno +0,2% sul mese, si attesta al 10,9%

Istat, disoccupazione torna a salire: a giugno +0,2% sul mese, si attesta al 10,9%

Istat, disoccupazione torna a salire: a giugno +0,2% sul mese, si attesta al 10,9%
Istat, disoccupazione torna a salire: a giugno +0,2% sul mese, si attesta al 10,9%

ROMA – A giugno il tasso di disoccupazione torna a salire, attestandosi al 10,9%, in aumento di 0,2 punti su base mensile. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Lo rileva l’Istat, diffondendo i dati provvisori. L’Istituto fa notare come la stima delle persone in cerca di occupazione a giugno registri un aumento del 2,1% (+60 mila). Il numero dei disoccupati risulta così pari a 2 milioni e 866 mila. Invece nei dodici mesi la disoccupazione, si sottolinea, “cala lievemente”, “mantenendosi sui livelli della fine del 2012”.

A giugno, dopo tre mesi di crescita, la stima degli occupati registra un calo di 49 mila unità (-0,2%). La diminuzione congiunturale dell’occupazione coinvolge soprattutto gli uomini (-42 mila) e le persone di 35 anni o più (-56 mila). Il calo, spiega l’Istat, si concentra tra i dipendenti permanenti (-56 mila) e in misura più contenuta tra gli indipendenti (-9 mila). Continuano invece a crescere i dipendenti a termine (+16 mila), che aggiornano di nuovo il loro record storico, raggiungendo i 3 milioni 105 mila.

La crescita dei dipendenti a tempo non conosce quindi tregua, si tratta infatti del sesto rialzo consecutivo. Allargando lo sguardo agli ultimi dodici mesi, l’Istat spiega come, su base annua, a giugno si confermi l’aumento dell’occupazione (+1,4%, +330 mila). L’espansione interessa uomini e donne e si concentra, appunto, tra i lavoratori a termine (+394 mila). In lieve ripresa risultano anche gli indipendenti (+19 mila), mentre per i dipendenti permanenti resta il segno meno (-83 mila).

Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+355 mila) e i 15-34enni (+119 mila) mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-145 mila). Al netto della componente demografica, però, si registra un segno positivo per l’occupazione in tutte le classi di età. Nei dodici mesi, a fronte della crescita degli occupati si rileva un deciso calo per gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6%, -344 mila).

Più contenuta invece risulta la flessione dei disoccupati (-0,3%, -8 mila). Concentrando l’attenzione sul secondo trimestre, nonostante i dati di giugno, si evidenzia una “consistente” crescita degli occupati (+0,8% rispetto al trimestre precedente, pari a +196 mila). Un aumento che tocca principalmente gli ultracinquantenni (+140 mila). Crescono soprattutto i lavoratori a termine (+123 mila) e, in misura minore, gli indipendenti (+75 mila) mentre restano sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti.

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