ROMA – Istat, il presidente Alleva precisa: “Giù prezzi energia, ma non è deflazione”. “Abbiamo registrato per la prima volta dal ’59 una flessione dell’indicatore dei prezzi al consumo dello 0,1% rispetto all’anno precedente. Ma al netto dei prodotti energetici la variazione dei prezzi in agosto è positiva: l’inflazione è dello 0,4%, in aumento rispetto al più 0,3% del mese precedente. Dunque, l’elemento nuovo della dinamica in discesa dei prezzi al consumo è interamente spiegato dalla riduzione dei prezzi energetici”.
Per il presidente dell’Istat Giorgio Alleva, intervistato dal Sole 24 Ore, “non esistono gli elementi per parlare di ingresso in un regime deflazionistico dell’Italia. Solo l’eventuale persistenza di un fenomeno del genere potrebbe consentirci di discutere dei rischi collegati a un regime di deflazione“.
“Il fatto che negli ultimi 12 trimestri per 11 volte abbiamo registrato una dinamica congiunturale negativa del Pil ci dice che siamo ancora in una fase recessiva che, di fatto, non si è mai interrotta”, dice Alleva. “In questo quadro c’è però un elemento positivo: l’incremento dello 0,2% dei consumi nei dati di contabilità trimestrale, che è venuto ad interrompere una serie consecutiva di 11 trimestri con dinamiche tendenziali negative. È quindi cambiato il segno in una componente essenziale della domanda, che sono i consumi delle famiglie. Si tratta di vedere se questo dato si rafforzerà”.