Italexit, sondaggio Sky: il 74% degli italiani non vogliono uscire dall’Euro

salvini euro
Italexit, sondaggio Sky: il 74% degli italiani non vogliono uscire dall’Euro

ROMA – Solo il 34,4% degli italiani vorrebbe che si tenesse un referendum sull’euro (contrario il 65,6%) e, in caso di voto, solo il 22,5% sarebbe favorevole ad uscire, contro il 74,1% che vorrebbe restare nella moneta unica. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Indeciso sul tema solo il 3,4%. Sono i principali risultati emersi dal sondaggio sul rapporto tra italiani e euro realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 e diffuso oggi, 9 luglio, dalla testata, all’interno dello speciale “Euro sì, euro no. La parola agli italiani”.

Dalla ricerca emerge anche come i favorevoli all’euro siano la maggioranza in tutti gli schieramenti politici, seppure con proporzioni diverse: se infatti nel Pd i favorevoli alla moneta unica sono ben il 94,1%, sono propensi a restare nell’euro anche il 68,4% degli elettori del M5S e il 63,1% degli elettori della Lega. In linea con il dato nazionale quello degli elettori di Forza Italia, con il 73,6% dei favorevoli a rimanere.

L’analisi per segmento sociale mostra che i laureati sono il segmento meno euroscettico, con l’83,1% di voti per rimanere, mentre più di un disoccupato su tre voterebbe per un’Italexit, con il 62,4% delle persone favorevoli all’euro ma ben il 33,8% che vorrebbero uscirne. Il sondaggio indaga anche il rapporto con lo spread e la Germania e la scelta di lasciare o meno i propri risparmi in banca qualora si profilasse il rischio di un’Italexit.

Quasi la metà degli intervistati (46,2%) toglierebbe i risparmi dal conto in caso si rischiasse l’uscita, una percentuale che rimane più o meno invariata anche tra gli elettori di Lega e M5S (ritirerebbero i risparmi rispettivamente il 44,3% e il 44,4% degli intervistati).

In merito al rapporto con la Germania, la maggior parte degli intervistati imputa al nostro Paese la responsabilità della situazione economica nazionale, ma una quota rilevante (26%) attribuisce maggiori colpe alla Germania piuttosto che alle politiche interne. Il dato aumenta tra gli elettori del Movimento (33%) e ancor di più tra quelli della Lega (45%).

Più netta la posizione nei confronti dello spread, con il 72% degli intervistati che ritengono che le politiche dell’Italia non dovrebbero essere influenzate dall’andamento dello spread sui titoli di Stato. Una contrarietà che tuttavia è meno netta tra gli elettori del PD (lo spread non dovrebbe influenzare per il 54,3%), gli studenti (60,8%) e i giovani tra il 18 e i 34 anni (66,8%), mentre è più accentuata tra gli elettori di M5S e Lega (rispettivamente 74,6% e 81,8%), over 55 (74,6%) e casalinghe (79,2%).

Gestione cookie