In Italia cresce lo stile Ikea, presto aprirà anche in Sicilia e Abruzzo

Pubblicato il 16 Settembre 2010 - 14:47 OLTRE 6 MESI FA

Ikea cresce in Italia e sbarca in Sicilia e Abruzzo, allargando la platea di punti di vendita in zone d’Italia al momento completamente scoperte: non senza denunciare, tuttavia, problemi di trasparenza e lungaggini burocratiche che complicano la vita alle multinazionali interessate a investire nel nostro Paese, a volte fino allo scoraggiamento e alla rinuncia.

Il bilancio dell’anno concluso ad agosto e il futuro immediato della divisione italiana del colosso dell’arredamento svedese sono stati illustrati dall’ad di Ikea Italia Roberto Monti, che fra un paio di mesi lascera’ il posto a Lars Petersson per andare ad occuparsi dell’area Sud Est Europa.

L’anno finanziario 2009-2010 si è concluso con un fatturato in crescita dell’11,3% a oltre 1,5 miliardi di euro e con l’apertura di tre nuovi punti vendita a Villesse (Gorizia), Baronissi (Salerno) e San Giuliano Milanese, portando così a 18 il numero di negozi sul territorio nazionale, visitati da 43 milioni di persone (il 40% delle quali sono clienti), che fanno balzare l’Italia al quarto posto (dietro Germania, Stati Uniti e Francia) per le vendite con una quota dell’8%.

Non solo: l’Italia compra più di quanto vende, visto che la multinazionale svedese acquista dalle nostre aziende il 7% della merce che rivende. Oltre l’80% degli acquisti Ikea in Italia sono mobili, in prevalenza cucine. E molte sono anche le cucine vendute: 58mila in un anno anche grazie agli incentivi governativi, che hanno riguardato il 18% degli acquisti.