ROMA – L‘Iva aumenta ma il gettito cala: nei primi otto mesi del 2013 le entrate tributarie dall’imposta sui consumi sono diminuite del 5,2%. Tradotto significa che nelle casse dello Stato sono entrati 3 miliardi e 724 milioni di euro in meno rispetto al 2012.
A provocare il calo del gettito, spiega il Ministero dell’economia, è stata la riduzione delle entrate legate agli scambi interni (-2,0%) e alle importazioni (-22,1%) che risentono molto della crisi.
Il calo del gettito da Iva è stato compensato dal prelievo su capitali e risparmi. In particolare c’è stato un aumento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale. Le entrate da imposte dirette sono aumentate del 2,4%, di 3,4 miliardi.
Una nota positiva arriva dalla lotta all’evasione: le entrate derivate dagli accertamenti del fisco sono aumentate del 2,3%, portando allo Stato 4 miliardi e 808 milioni.
Se si considera il periodo gennaio-agosto nel suo complesso il gettito per l’erario risulta invariato rispetto allo stesso periodo del 2012. Le entrate tributarie ammontano a 267,9 miliardi, con un calo dello 0,3% rispetto al 2012.
Dall‘Imu allo Stato sono arrivati 199 milioni. Ai Comuni sono invece andati 7 miliardi e 624 milioni di euro (+33,9% rispetto al 2012).
In calo anche le entrate dai giochi e dalle sigarette e dal tabacco: le prime hanno registrato una leggera flessione (-0,5%), mentre gli introiti dalla vendita di tabacchi sono crollati del 6%.