ROMA – Iva, domani 1 ottobre scatta aumento. 120 euro a famiglia. L’aumento programmato dell’aliquota Iva (dal 21% al 22%) scatta domani, primo ottobre. Non si vede come un Consiglio dei Ministri dimissionario a metà (la quota Pdl) possa entro stanotte alle 24 emanare un decreto ad hoc. Il prossimo appuntamento è la Legge di Stabilità di metà ottobre: nel frattempo la tassa sui consumi sarà già aumentata, un aggravio per la spesa delle famiglie quantificabile in 120 euro l’anno (dati Cgia di Mestre). I trasporti subirebbero l’aumento più considerevole, 39 euro.
La misura è fiscalmente regressiva, cioè grava di più sulle retribuzioni più basse rispetto alle elevate, di fatto incidendo negativamente sui consumi del ceto medio. la Cgia di Mestre spiegando come in termini assoluti saranno i percettori di redditi elevati a subire l’aggravio di imposta più pesante: la situazione, però, si capovolge completamente se si confronta l’incidenza percentuale dell’aumento dell’Iva sullo stipendio netto annuo di un capo famiglia.
“La politica, purtroppo, ha perso una grande opportunità – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – non essere riusciti ad evitare l’aumento dell’Iva è molto grave. L’incremento deprimerà ancor più la domanda interna penalizzando soprattutto le famiglie più povere e quelle più numerose. Ma a pagare il conto saranno anche gli artigiani e i commercianti che, nella stragrande maggioranza dei casi, lavorano per il mercato domestico. Questo ritocco deprimerà ancor più i consumi delle famiglie che anche per l’anno in corso sono destinati a subire una contrazione del 3% circa”.
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