Jeff Bezos stipendio: 4mila dollari al secondo. Ecco quanto guadagnava quando era capo di Amazon

Jeff Bezos stipendio. Quasi nove miliardi di dollari al mese, cioè 321 milioni di dollari al giorno, più di 13 milioni di dollari l’ora, 222.900 dollari al minuto. 4mila dollari al secondo. Eppure, con l’ultimo stipendio non è riuscito a diventare di nuovo l’uomo più ricco del mondo.

Son seccature: il più ricco del reame è Elon Musk, il visionario di Tesla. Jeff Bezos con 196 miliardi di dollari di patrimonio netto nel 2020 si deve accontentare del secondo posto.

A fornire i dati a gennaio è stato il Bloomberg Billionaires Index. Musk vale infatti un miliardo in più di patrimonio netto di Besos. 

Aggiornamento delle 19.20

Il guadagno di Besos è in realtà legato al valore delle azioni possedute. Lo stipendio base è infatti, per scelta, più “basso” spiega marketwatch: esattamente 81.840 dollari nel 2019, poco più del doppio di quello che guadagna un dipendente medio, ad Amazon, negli Stati Uniti. 

Besos ha mantenuto lo stesso stipendio base anche nel 2018 e 2017. 

Jeff Bezos non è più Ceo di Amazon

Besos nel frattempo non è più il Ceo di Amazon, resta solo come presidente esecutivo. Andy Jassy sarà il nuovo amministratore delegato.

La transizione al ruolo di presidente esecutivo di Amazon avverrà nel terzo trimestre del 2021, quando Andy Jassy assumerà l’incarico di amministratore delegato.

“Nel mio ruolo di presidente esecutivo, intendo concentrare le mie energie e la mia attenzione su nuovi prodotti e iniziative”, mette in evidenza Bezos.

Del resto quello che per il resto del mondo è stato un annus horribilis, per Amazon ha significato un picco dei ricavi senza precedenti. Per fortuna per lui che l’invidia degli uomini possa solo invidiare quella degli dei (la ricchezza sfacciata di Creso gli costò il figlio prediletto). 

I numeri al momento, e il fato, sono dalla sua parte. La società ha chiuso il quarto trimestre con ricavi in aumento del 44% a 125,56 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti che scommettevano su 119,7 miliardi. L’utile per azione si è attestato a 14,09 dollari. 

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