Jesi, lo stabilimento della Caterpillar nelle Marche chiuderà. Critiche da Fiom e Fim: “Ci lavorano 260 persone”

Il sito di Jesi (Ancona) della Caterpillar, la multinazionale americana che produce cilindri per macchine movimentazione terra, chiuderà. Lo ha annunciato il direttore dello stabilimento ai sindacati durante uno degli incontri semestrali in Confindustria.

Jesi, chiude lo stabilimento della Caterpillar nelle Marche

“Un fulmine a ciel sereno. Ci ha detto che il 2 dicembre il Consiglio di amministrazione ha deciso la cessazione totale dell’attività del sito di Jesi, in cui lavorano 260-270 lavoratori, compresi gli interinali. A quel punto non abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti, ma abbiamo lasciato il tavolo. Ora andiamo a parlare con i lavoratori”, ha detto Tiziano Beldomenico, della Fiom Marche.

Caterpillar, tensione fuori dalla fabbrica a Jesi

Tensione fuori dello stabilimento di Jesi della Caterpillar, il cui direttore ha annunciato la decisione del Consiglio di amministrazione di cessare l’attività.

I lavoratori sono usciti sul piazzale, dando vita ad uno sciopero spontaneo. Il direttore, affiancato da due guardie del corpo e da un legale, ha preso un megafono per cercare di spiegare le decisioni dell’azienda, ma è stato accolto da insulti: “Pagliaccio”, “di cosa vuoi parlare, tu guadagni miliardi”.

Critiche da Fim e Fiom al direttore dello stabilimento

I rappresentanti di Fim e Fiom gli hanno fatto presente che questo modo di comunicare era irrituale “dato che siamo in sciopero”, sottolineando che le comunicazioni si fanno in assemblee si fanno in orario di lavoro, pagato.

Alla fine il dirigente, su consiglio della polizia che sta presidiando la zona, si è allontanato in auto e qualcuno ha tentato di lanciare contro degli oggetti contro il veicolo.  

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