JPMorgan: trimestre oltre attese, utile +13%

NEW YORK, 14 lug – Utile netto in crescita del 13% a 5,4 miliardi di dollari e ricavi in aumento del 7% a 27,4 miliardi di dollari. JPMorgan chiude il secondo trimestre oltre le attese e apre la stagione delle trimestrali dell'industria bancaria, che si confronta con la stagnante economia americana, la crisi del debito europea e l'incertezza delle regole a livello globale.

L'esposizione di JPMorgan ai Paesi europei in difficolta' e' di 15 miliardi di dollari e concentrata per la parte maggiore in Spagna e in Italia.

L'utile netto di JPMorgan nel secondo trimestre si e' attestato a 5,43 miliardi di dollari e i ricavi sono saliti a 27,41 miliardi di dollari, oltre le attese di Wall Street, che premia l'intero settore bancario facendolo avanzare dopo le pressioni al ribasso delle ultime settimane.

''La performance e' stata buona in tutte le aree di attivita''', afferma l'amministratore delegato Jamie Dimon, sottolineando che il trend del credito sta migliorando e ''ci si avvicina a un contesto normale''.

La banca ha accantonato 1,8 miliardi di dollari per coprire eventuali perdite, in calo rispetto ai 3,4 miliardi di dollari dell'anno scorso, perche' meno consumatori fanno default sui propri finanziamenti.

Le difficolta' per la divisione mutui pero' proseguono. ''Abbiamo avuto significative perdite e creato riserve'' per far fronte a eventuali perdite sui mutui, evidenzia Dimon. ''Ci vorra' del tempo e potremmo affrontare piu' spese. Ma la situazione cambia e i numeri possono cambiare'', spiega il chief financial officer, Douglas Braunstein.

Fra i costi che la banca potrebbe accusare ci sono gli accordi con le autorita' sulle dispute per le pratiche sui pignoramenti.

La performance della divisione banca d'affari e' stata solida, con l'utile netto aumentato del 49% a 2,06 miliardi di dollari e ricavi in salita del 16% a 7,3 miliardi di dollari.

La banca d'investimento ha accantonato 2,56 miliardi di dollari per in compensi, il 35% dei ricavi, in calo del 12% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La banca d'investimento ha accantonato 92.510 dollari per ogni dipendente, il 17% in meno dell'anno scorso.

I dipendenti della banca d'investimento sono 27.716. ''Escluderei un taglio dei dipendenti di larga scala'', osserva Dimon. L'utile netto della divisione carte di credito e' triplicato a 911 milioni di dollari dai 343 milioni di dollari dell'anno scorso.

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