Juncker: “Preoccupa l’allerta di S&P sul taglio del rating dell’eurozona”

ROMA – Il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker definisce ''una reale preoccupazione'' l'avvertimento lanciato da Standard & Poor's su un possibile taglio del rating dei Paesi dell'eurozona, inclusi i Partner che godono del voto massimo di 'Tripla A'.

In una intervista alla radio lussemburghese Dnr – ripresa da Bloomberg – Juncker si e' detto preoccupato soprattutto per l'impatto che un eventuale downgrade avrebbe sui costi di finanziamento dei Paesi declassati. Juncker ha comunque ribadito che le misure anti-crisi varate dall'Ue saranno ''probabilmente sufficienti se le implementeremo rapidamente nel modo giusto''.

Il presidente dell'Eurogruppo auspica poi che nell'eurozona venga introdotta la tassa sulle transazioni finanziarie o comunque ''un'altra forma di responsabilita' da parte del settore finanziario''. In realta', Juncker precisa che sarebbe meglio adottare la Tobin Tax a livello globale o nell'Europa a 27, ma ''forse riusciremo a farlo a livello dei 17 Paesi dell'euro''.

Una battuta anche sull'ipotesi di una agenzia di rating europea: Juncker si e' detto favorevole non perche' una agenzia europea esprimerebbe giudizi piu' morbidi sull'area euro ma perche' agirebbe con ''piu' tatto'' scegliendo con accortezza il momento piu' opportuno per intervenire.

''Quello che piu' mi ha disturbato quest'anno – ha spiegato – e' stato il fatto che le agenzie di rating hanno lanciato i loro avvertimenti proprio quando un Paese stava varando misure economiche, o appena prima o appena dopo un vertice importante''.

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