Juventus, il mistero in Borsa: azioni rastrellate, in un mese +45%

Juventus, il mistero in Borsa: +45% in un mese e volumi record
Juventus, il mistero in Borsa: +45% in un mese e volumi record

ROMA – In questi giorni, causa vicende legate ai biglietti per le tifoserie ultras, si parla molto della Juventus e del suo presidente Andrea AgnelliIl Sole 24 Ore, in un articolo di Simone Filippetti, sposta l’argomento sul “rally”, come viene definito dal giornalista, che il titolo della società bianconera ha fatto da un mese a questa parte in Borsa. Un segno che qualcuno sta rastrellando le azioni della Juventus. Il risultato è il prezzo-record del titolo in borsa: 0,45 euro ad azione. 

Come spiega Il Sole 24 ore,

il record coincide con il valore più alto di capitalizzazione del club (frutto anche di due ricapitalizzazioni): 450 milioni di euro. Circa il 1% del capitale è passato di mano, nell’anno in cui si celebrano i 120 anni 8era il 1897) di proprietà Agnelli. Visto che la “cassaforte” di famiglia Exor detiene il 64% del club, di spazio per mettere in piedi una posizione, come si dice in gergo, ce ne sarebbe.

Ma su chi stia tentando di “scalare” i bianconeri è mistero profondo.

Comunicazioni della Consob (obbligatoria qualora un singolo investitore superasse il 25%) non ce ne sono. Per il momento, l’unico altro grande azionista juventino, scrive sempre Il Sole, è un fondo inglese, Linsdell Train, che la scorsa estate aveva raddoppiato la sua quota di partecipazione passando dal 5 al 10%. Ma resta pur sempre flottante un 27% circa.

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