La crescita dei mercati azionari dei piccoli Paesi è più rapida di quella dei Paesi industrializzati

Le borse nei più piccoli mercati azionari stanno andando meglio delle borse dei Paesi industrializzati da cinque anni e Mark Mobius, del Templeton Asset Management Ltd, management Ltd, rtiene che continueranno a crescere per l’aumento continuo della domanda.

L’MSCI Frontier Markets Index è aumentato quell’anno dell’11 per cento, superando l’MSCI Emerging Markets Index di 9 punti percentuali, il divario più ampio dal secondo trimestre del 2005. Le azioni dall’Uktaina al Kenya e al Vietnam si scambiano nella misura dell’1,5 per cento degli assets netti, uno sconto del 29 per cento rispetto all’indice MSCI emergente.

I mercati Frontier stanno salendo anche se gli analisti hanno eliminato quest’anno i ratings ”cut” in 10 dei 14 Paesi seguiti da Bloomberg, e prevedono che i guadagni saranno inferiori a quelli dei Paesi cosiddetti BRIC. Le stime non tengono conto della spinta ai profitti causata dall’aumento della domanda di materie prime e beni di consumo nei mercati più piccoli.

”Potremmo avviarci verso un periodo dove i piccoli mercati surclasseranno gli altri”, dice Antoine van Agmatel, creatore della definizione ”mercati emergenti” nel 1981. Aggiunge: ”Non sono ancora stati scoperti completamente, ma sono molto interessanti, con prezzi attraenti e grandi promesse

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