La Francia dice sì all’accordo tra Renault, Nissan e Daimler

Pubblicato il 6 Aprile 2010 - 20:07 OLTRE 6 MESI FA

Il governo dice sì all’accordo tra la Renault, a sua controllata giapponese Nissan e la tedesca Daimler. L’annuncio dell’accordo arriverà quasi certamente nella conferenza stampa di domattina dei due amministratori delegati, Carlos Ghosn e Dieter Zetsche, fissata sul terreno neutro di Bruxelles. L’informazione, diffusa nel primo pomeriggio dai principali media economici francesi, che citavano “fonti industriali concordanti”, è stata più tardi confermata dal ministro dell’Industria transalpino Christian Estrosi, durante un question time all’Assemblea nazionale.

Nessun commento invece dalle due aziende che, contattate dall’Ansa, rifiutano di rilasciare dichiarazioni. E’ arrivato invece, nel frattempo, l’ok del governo francese, primo azionista di Renault, che per bocca dello stesso Estrosi ha dichiarato di aver “convalidato l’avvicinamento” con Daimler, lasciando però ai vertici delle due aziende l’onere dell’annuncio ufficiale e della spiegazione dei dettagli. La questione, ha precisato Estrosi, è stata discussa nel corso di un consiglio d’amministrazione «particolarmente importante» tenutosi in mattinata nella sede di Renault a Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi, «preparato con (il ministro dell’Economia) Christine Lagarde» e gli amministratori espressi dalla proprietà pubblica.

Riferimento evidente a Luc Rousseau, capo della Direzione generale della competitività, dell’industria e dei servizi (Dgcis) del ministero dell’Economia e rappresentante del governo transalpino nel cda della casa automobilistica, a cui è stato assegnato il compito specifico, sempre nelle parole di Estrosi, di «fare in modo che lo Stato sia coinvolto nella strategia industriale» dell’azienda. La Francia, ha infatti tenuto a sottolineare il ministro dell’Industria transalpino, non ha alcuna intenzione di fare passi indietro, né nella definizione dell’impatto, soprattutto “occupazionale”, dell’accordo, né tantomeno nell’azionariato di Renault.

«Già da ora posso garantire – ha ribadito Estrosi di fronte ai parlamentari – che, per i termini della partnership, lo Stato francese resterà il primo azionista di Renault-Nissan, con il 15% di quota di partecipazione».