La guerra dei cioccolatini: Kraft abbandona la pizza e punta ai dolci

Il gigante mondiale degli alimentari ha intenzione di non investire più nella pizza congelata ma vuole, invece, acquisire Cadbury, azienda inglese di caramelle

Riparte l’offensiva di Kraft su Cadbury, mentre Nestlé dichiara di volersi tirare fuori dalla partita. Il gigante alimentare americano ha deciso di abbandonare il mercato Usa della pizza per rilanciare sul colosso britannico del cioccolato che però, ancora una volta, liquida l’offerta come “irrisoria”.

Un tira e molla che va avanti da mesi e che oggi ha visto Kraft tentare un nuovo affondo, attirandosi anche le critiche di uno dei principali azionisti, Warren Buffett (che controlla il 9,4% di Kraft tramite la sua holding finanziaria Berkshire Hathaway) contrario al piano di emissione di nuove azioni per supportare l’acquisizione di Cadbury.

Kraft ha aumentato la quota in contanti dell’opa ostile da circa 10 miliardi di sterline su Cadbury, dopo aver chiuso l’accordo per vendere a Nestlé la divisione pizze congelate per 3,7 miliardi di dollari. Il gruppo inglese fa sapere che utilizzerà i proventi netti “per finanziare una alternativa parziale in contanti della propria offerta su Cadbury”, tenuto conto che “alcuni azionisti di Cadbury hanno espresso il desiderio di avere una quota maggiore in contanti”.

Il gruppo americano ha elevato la parte cash di 60 pence, a 360 pence per azione, ma l’ammontare complessivo dell’offerta è rimasto invariato e Cadbury già respinto la proposta: “Kraft ha ancora una volta mancato il bersaglio – ha detto il portavoce del gruppo inglese – nonostante il tentativo di aggiustamento, il valore dell’offerta rimane invariato e irrisorio, con meno della metà dell’ammontare in contanti”.

I dettagli della nuova offerta verranno resi noti il 19 gennaio, ultimo giorno utile per apportare variazioni, mentre Kraft ha esteso al 2 febbraio il termine per il verdetto sulla proposta. Intanto esce di scena Nestlé che ha chiarito ufficialmente di non voler partecipare alla corsa per Cadbury, mentre resta ancora in piedi l’ipotesi di un’ offerta congiunta di Ferrero e Hershey che hanno tempo fino al 23 gennaio per formalizzare la propria proposta.

Qualche schiarita potrebbe esserci il 15 gennaio, quando si riunirà il cda di Cadbury, ma per ora le uniche avances sono giunte da Kraft e a un prezzo ben al di sotto delle aspettative degli azionisti del gruppo inglese che punterebbero su un’offerta di almeno 800 pence. E a intralciare le manovre del gigante alimentare americano ci si è messo anche uno dei principali azionisti: Warren Buffett ha votato contro il piano di emissione fino a 370 milioni di nuovi titoli prospettato oggi da Kraft per supportare l’acquisto di Cadbury.

Per Buffett l’operazione equivale un “assegno in bianco” che consente a Kraft di modificare a suo piacimento ogni eventuale offerta per Cadbury, autorizzando di fatto “un’operazione senza conoscerne i costi”. Buffett lascia comunque uno spiraglio, riservandosi di cambiare parere e votare a favore una volta che Kraft renderà noti i dettagli dell’operazione.

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