La mazzata dell'Imu: seconde case vendute o utilizzate come prime

ROMA – ''La 'mazzata' dell'Imu alla fine è arrivata, pesante come previsto'' e cambia radicalmente il modo di 'vivere' l'abitazione: ''Non più seconde case ereditate e lasciate lì a deperire'' o usate, magari al mare, per pochi mesi l'anno. E' il quadro che emerge dal rapporto Abi-Censis, secondo il quale si assiste ad ''una riduzione del numero delle case non occupate: dal 21% degli anni '90 oggi siamo al 17%, con una crescente tendenza a disfarsene, o comunque a trovarne un nuovo utilizzo''.

La fine di un boom. Cosi' il rapporto Abi-Censis commenta l'evoluzione del rapporto fra gli italiani e l'abitaizone. 'Solo' il 17,3% degli italiani, si legge, pensa che i soldi andrebbero investiti nel mattone, contro il 36,6% che pensa che andrebbero tenuti liquidi aspettando tempi migliori. Un anno fa i dati erano quasi invertiti: il 33,5% avrebbe investito in immobili, contro un 25,5% che preferiva mantenersi 'liquido'. Il motivo e' legato alla percezione del calo dei prezzi degli immobili.

Gestione cookie