La mucillagine sta tornando a infestare il Mar Adriatico, creando disagi significativi per turisti e pescatori. Questo fenomeno, noto per le sue conseguenze negative su ambienti e attività marine, è particolarmente visibile nelle zone costiere dell’Adriatico, sia nel Nord che nel Centro e Sud. Le condizioni climatiche favorevoli e la stagnazione delle correnti marine contribuiscono alla proliferazione di queste masse gelatinose.
La mucillagine marina è un aggregato di sostanze organiche, principalmente polisaccaridi, prodotti da alcune microalghe, come la Gonyaulax fragilis. Questi polisaccaridi fungono da collante, creando filamenti appiccicosi che inglobano detriti e microorganismi. La loro formazione è un fenomeno naturale che si intensifica in condizioni di acqua calda e calma, con scarsa circolazione delle correnti. Sebbene queste masse gelatinose siano visibili in superficie e simili a ragnatele, non sono una novità; il fenomeno è documentato dal 1700 e studiato scientificamente dagli anni ’80.
Nonostante l’aspetto sgradevole, la mucillagine non rappresenta un pericolo diretto per la salute umana. Può causare disagio ai bagnanti, soprattutto se si secca sulla pelle, ma non è considerata tossica. Tuttavia, c’è preoccupazione che possa trattenere composti chimici tossici o fungere da habitat per batteri, anche se le evidenze sono contraddittorie. In molti casi, i disagi possono derivare da meduse piccole inglobate nelle mucillagini.
La mucillagine ha effetti negativi sugli ecosistemi marini, poiché, accumulandosi sui fondali, può creare un ambiente ipossico, privo di ossigeno. Questo ambiente ostile può portare alla morte di organismi bentonici come cozze, spugne e vongole. La proliferazione di mucillagini altera l’equilibrio ecologico e compromette la biodiversità marina. Il settore della pesca è particolarmente colpito dalle mucillagini, poiché esse appesantiscono le reti e possono rendere difficile la pesca. Questo fenomeno ha un impatto diretto sull’economia blu, che comprende tutte le attività legate all’uso delle risorse marine. La presenza di mucillagini può ridurre le possibilità di successo per i pescatori e influire negativamente sui guadagni.
Le mucillagini sono influenzate da condizioni climatiche specifiche. Inverni miti e forti precipitazioni aumentano la portata dei fiumi, fornendo più nutrimento per le microalghe. Temperature estive elevate e scarsa circolazione delle correnti marine facilitano l’aggregazione delle mucillagini. Questi fattori combinati possono portare a una stagione estiva particolarmente ricca di mucillagini.
Non esistono soluzioni definitive per prevenire o eliminare le mucillagini, poiché si tratta di un fenomeno naturale che può essere amplificato dai cambiamenti climatici. Le misure di gestione includono il monitoraggio delle condizioni ambientali e l’adattamento delle pratiche di pesca. Prepararsi e mitigare gli effetti delle mucillagini è cruciale per ridurre il loro impatto sull’economia e sull’ambiente marino.
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