Arrivare a un importo di 1.600 euro con la pensione agevolata: difficile ma non impossibile con i nuovi scivoli previdenziali.
La pensione media in Italia, nel 2024, è di poco più di 1.200 euro. E per ottenere la pensione anticipata nel 2024 a sessantaquattro anni serve però almeno un trattamento da 1.600 euro al mese. E come si fa? In teoria, a disposizione dei lavoratori prossimi al ritiro ci sono più strade percorribili.
Per molti, diciamo pure per troppi pensionati, un assegno da 1.600 non è altro che un miraggio. Le pensioni, nel nostro Paese, sono insufficienti e squilibrate. Dipende dal fatto che tanti lavoratori non possono vantare contributi previdenziali continui. Per alcune professioni, poi, i salari sono troppo bassi e, di conseguenza, tramite i contributi, non è quasi mai possibile raggiungere un cumulo tale da permettere una somma significativa.
Semplificando al massimo una questione di per sé molto complessa, le pensioni così povere dipendono dalla precarietà, dalla pressione fiscale sul lavoro, dai salari bassi e dall’buia crisi del sistema previdenziale. Nonostante le promesse della politica, il sistema previdenziale italiano non può permettersi aumenti alle pensioni minime né misure davvero funzionali per migliorare la situazione.
Negli ultimi anni sono stati introdotti piccoli aumenti delle pensioni minime e misure come i contributi figurativi per periodi di disoccupazione… Ma l’impressione generale è che ci ancora molto da fare per garantire una maggiore equità e sostenibilità del sistema.
Le nuove regole introdotte dalla legge di bilancio 2024 hanno reso più difficile l’accesso alla pensione anticipata. Il particolare più critico riguarda proprio il requisito dell’importo-soglia per l’accesso, che è stato fissato a tre volte l’importo dell’assegno sociale. Una novità che ha reso parecchio più complicato il raggiungimento dei requisiti base.
Con la pensione anticipata contributiva si può andare in pensione a sessantaquattro anni e con almeno vent’anni di contributi. Tuttavia, come già spiegato, è necessario che l’importo della pensione sia almeno pari a tre volte l’assegno sociale, che nel 2024 è di circa 534,41 euro. Ergo, la pensione minima deve essere più alta di 1.600 euro. Per la precisione deve corrispondere a 1603,23 euro.
I requisiti per la pensione anticipata, cioè per ottenere un assegno da 1.600 euro al mese con soli vent’anni di contributi, rimandano giocoforza al poter contare su carriera lavorativa con retribuzioni medio-alte. Per esempio, servirebbe un montante contributivo di circa 400.000 euro. In pratica, si parla di retribuzioni annue di circa 55.000 euro. Ovvero stipendi lordi di oltre 4.200 euro al mese. Unica alternativa che rende possibile sfruttare questo canale agevolato è il computo nella Gestione Separata INPS per chi ha iniziato la carriera prima del 31 dicembre 1995.
La situazione cambia parzialmente con gli scivoli pensionistici. Esistono anche altre forme di pensionamento anticipato, come l’Opzione Donna, l’APE Sociale e Quota 103, che possono essere utilizzate fino al 31 dicembre 2024. Si tratta però di opzioni con requisiti specifici, disponibili quindi solo per determinate categorie. Lavori usuranti, disabili, caregiver e lavoratori precoci.
Uno studio recentemente condotto dalla Tulane School of Medicine ha rivelato che i bevitori di…
La Guardia di Finanza di Giulianova (Teramo) ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di…
Prenotare un volo, specialmente con le compagnie aeree low cost, può sembrare un processo semplice,…
Un video condiviso sui social da Rocco Scarcia documenta un assalto di tre lupi, avvenuto…
Nel 2023 il mar Mediterraneo ha toccato il valore termico più elevato mai registrato dall’inizio…
Enzo Paolo Turchi ha deciso di lasciare prima del tempo il Grande Fratello, una cosa…