Economia

La Ue fa un passo indietro sul clima, rinviate di tre anni le multe ai produttori di auto inquinanti. Esulta il centrodestra

Al termine del secondo tavolo sull’auto convocato dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen arriva una importante apertura: i target europei per la CO2 restano validi, ma si è deciso per un rinvio degli obiettivi di tre anni. Lo ha annunciato la Presidente in conferenza stampa, spiegando che la proposta avanzata dall’esecutivo comunitario punta ad evitare che le case automobilistiche debbano pagare multe salatissime per non aver cetrato gli obiettivi entro il 2025. Multe che, secondo le stime delle case auto, avrebbero potuto arrivare a 15 miliardi di euro se non fossero rispettati i limiti imposti entro fine 2025 (emissioni pari a 94 grammi/ km per le nuove auto).

Parlando dei temi trattati al tavolo, von der Leyen, in conferenza stampa, ha citato in primis l’innovazione, spiegando “abbiamo concordato di creare e sostenere un’alleanza industriale. Le aziende saranno in grado di mettere in comune le risorse. Svilupperanno software condiviso, chip e tecnologia di guida autonoma”.

“Il secondo tema di cui abbiamo parlato è stata la transizione verso una mobilità pulita. Esiste una chiara richiesta di maggiore flessibilità sugli obiettivi di CO2”, ha riconosciuto la Presidente, spiegando “il principio chiave qui è l’equilibrio” e per questo occorre ascoltare coloro che chiedono “più pragmatismo in questi tempi difficili e neutralità tecnologica. Soprattutto quando si tratta degli obiettivi al 2025 e delle relative sanzioni in caso di mancato rispetto”.

Von der Leyen ha dunque anticipato che Bruxelles proporrà un emendamento sugli standard di CO2, che sarà facilmente approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio, che prevede non uno, ma tre anni per centrare gli obiettivi prefissati. “Gli obiettivi rimangono gli stessi ma in questo modo si dà più respiro all’industria e maggiore chiarezza, senza modificare gli obiettivi concordati”.

Altro tema trattato la competitività – ha spiegato – che presuppone la creazione di catene di approvvigionamento “più robuste e più resilienti, soprattutto quando si tratta di batterie”. Ricordando che la concorrenza internazionale propone prodotti a basso costo, von der Leyen ha annunciato che l’Ue valuterà anche “il sostegno diretto ai produttori di batterie europei”.

La Ue fa un passo indietro sul clima, rinviate di tre anni le multe ai produttori di auto inquinanti. Esulta il centrodestra (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Il centrodestra italiano canta vittoria

“Multe evitate, ci hanno ascoltato con grave ritardo. Adesso occorre azzerare la follia della messa al bando dei motori benzina e diesel dal 2035” commenta una nota della Lega dopo l’annuncio di Ursula von der Leyen.

Per il ministro delle Imprese Adolfo Urso di Fratelli d’Italia, “Bruxelles ha dato ragione all’Italia”.  Ad esultare è anche il presidente della Regione Abruzzo sempre di Fratelli d’Italia (nella sua regione sono presenti diverse fabbriche che producono auto, camion e scooter ndr): “Il rinvio delle multe per le case automobilistiche era uno step necessario e non più ritardabile, lo accogliamo con favore e attendiamo il piano che verrà presentato per capire se la Commissione europea accoglierà le altre richieste del settore e delle Regioni con un forte tessuto industriale automotive”.

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Lorenzo Briotti