Lagarde: "L'euro non sparirà". Passera: "Serve una vera banca centrale"

Pubblicato il 6 Gennaio 2012 - 19:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 6 GEN – Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, ritiene ''improbabile che l'Euro sparira' nel 2012''. Ma per ''gestire il tema della stabilita' e della liquidita' sui mercati'', ha sottolineato da Parigi il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ''dobbiamo dare all'Europa una vera banca centrale'', ''dobbiamo completare l'architettura della moneta unica con tutti gli strumenti e i meccanismi di governance che ancora mancano per garantire la piena stabilita' dell'euro''. Quindi, ''visione e pragmatismo devono tornare ad essere i valori guida nel processo di costruzione dell'Europa – ha detto Passera – nell'interesse condiviso di tutti gli Stati membri''.

Il futuro della moneta unica non e' messo in dubbio dal governatore della Banca Centrale francese Christian Noyer, secondo cui ''l'Euro resta una valuta molto forte ed e' un processo irreversibile''. Quindi, ''bisogna smettere di fantasticare'' sulla sua fine, ha aggiunto, sottolineando che ''la crisi dell'eurozona non riguarda l'euro ma la gestione del debito''. Secondo Noyer, un euro in calo sui mercati valutari ''non e' negativo'', perche' ''aiuta le esportazioni''.

Da parte sua il ministro dell'Economia francese, Francois Baroin, durante un convegno a Parigi, ha assicurato: ''siamo determinati ad avanzare su tutti gli impegni che abbiamo preso'' nel vertice europeo di inizio dicembre. Dunque, togliere ''dalla testa dei mercati ogni dubbio sulla coesione della zona euro'', ''essere molto lucidi sulla necessita' che c'e' di preservare la poca crescita che c'e'''. Il vertice europeo di dicembre ''e' stato una tappa, dal punto di vista francese, importante, perche' c'e' stato l'impegno a correggere i difetti della zona euro, un'unione monetaria che si e' messa in atto in modo non ottimale''. Quello che si e' raggiunto – ha spiegato Baroin – e' stato ''un accordo che dara' le garanzie di stabilita', convergenza, e gestione coordinata della situazione economica''. Ora e' importante, ha proseguito, ''preservare i motori dell'economia, evitando di scivolare in una recessione'', ma anche introdurre ''piu' sanzioni per evitare le derive''. Baroin ha ribadito che ''l'accelerazione del calendario per dare vita al meccanismo europeo di stabilita' e' un atto forte'' dell'Ue ''verso gli investitori, per dimostrare che c'e' solidarieta'''.

Ma di fronte a tutte queste rassicurazioni e' arrivato l'avvertimento del miliardario George Soros e dell'ex capo economista del Fmi Raghuram Rajan. Per il primo, ''il crollo dell'euro portera' alla disintegrazione dell'Unione Europea, con conseguenze catastrofiche per l'intero sistema finanziario mondiale'': ''purtroppo gli europei non sono ancora riusciti a risolvere la crisi, la situazione sta peggiorando e non si vede ancora una soluzione''. Per Rajan, l'area euro potrebbe non sopravvivere alla crisi cosi' come e', ovvero come un blocco.