Landini (Cgil): "Bisogna abbassare le tasse, ma a chi le paga davvero. Detrazioni per il lavoro dipendente" Landini (Cgil): "Bisogna abbassare le tasse, ma a chi le paga davvero. Detrazioni per il lavoro dipendente"

Landini (Cgil): “Bisogna abbassare le tasse, ma a chi le paga davvero. Detrazioni per il lavoro dipendente”

Landini (Cgil): "Bisogna abbassare le tasse, ma a chi le paga davvero. Detrazioni per il lavoro dipendente"
Landini (Cgil): “Bisogna abbassare le tasse, ma a chi le paga davvero. Detrazioni per il lavoro dipendente”

ROMA – Meno tasse, sì, ma solo a quelli che le pagano davvero: la prossima manovra e i suoi contenuti – partendo dalla lotta all’evasione – sono al centro di un’intervista rilasciata dal leader della Cgil, Maurizio Landini, a Repubblica. “Riteniamo che l’unico modo per combattere davvero l’evasione fiscale sia agire contemporaneamente con tre semplici interventi: nuove, massicce assunzioni all’Agenzia delle entrate, non generiche ma di professionalità specifiche che sappia manovrare i dati. Poi un piano di utilizzo di questi dati per una lotta preventiva e non a posteriori. Infine una drastica limitazione del contante, tracciando tutto il tracciabile”, spiega Landini.

“Detrazioni per il lavoro dipendente”. Su flat tax e abbassamento delle tasse alle classi medie, il segretario generale della Cgil fa notare: “L’85% del gettito Irpef arriva dai lavoratori dipendenti e dai pensionati, l’80% di questi sono sotto i 28mila euro di reddito, un terzo delle entrate riguarda la fascia tra i 28mila e i 50mila”. Quindi, per Landini, “occorre abbassare le tasse a chi le paga davvero, aumentando, come Cgil, Cisl e Uil stanno chiedendo, le detrazioni per il lavoro dipendente”.

“Confronto a 360 gradi con il Governo, basta slogan”. Con il governo “va aperto un confronto a 360 gradi. Basta slogan, non dobbiamo andare a votare!: ha affermato il segretario generale della Cgil, stavolta a margine della Conferenza nazionale organizzativa della Cisl. A proposito del confronto con il governo, Landini ha ricordato “l’impegno” del premier Giuseppe Conte a convocare altri tavoli, in vista della definizione della prossima manovra economica. (fonti Ansa, La Repubblica)

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