L’INPS ha deciso: arriva la nuova pensione per tutti. Cosa cambia a partire dal 2025 per i lavoratori che andranno in pensione.
In una situazione economica sempre più precaria, i pensionati in Italia sono divenuti i pilastri dell’economia domestica. I figli e talvolta i nipoti si appoggiano agli anziani per affrontare anche le spese quotidiane. Tuttavia, non sempre questi ultimi riescono ad affrontare serenamente le spese per il sostenimento dei propri cari ed è per questo che si tengono sempre aggiornati con le eventuali novità approvate dall’INPS per cercare di cogliere possibili miglioramenti.
Sono tantissimi coloro i quali quotidianamente si chiedono se ci saranno degli aumenti o se verranno introdotte delle nuove modalità di pensionamento che possano consentire ai beneficiari di giungere alla fine del mese senza arrancare. Per molti infatti è divenuto difficile vivere in modo tranquillo, il carovita si fa sentire e sono tanti i nuclei familiari che hanno difficoltà. In questo clima cresce l’insoddisfazione dei più, ma attenzione, perché è giunta una buona notizia per i beneficiari della misura.
INPS approva la nuova pensione, cosa cambierà per tutti dal 2025: è una novità assoluta
L’INPS con la collaborazione dell’associazione italiana Content e Digital Creators e di Assoinfluencer sta preparando una circolare attraverso la quale chiarirà gli obblighi di versamento dei contributi per gli influencer, permettendo a questi ultimi di accedere alla pensione una volta cessata l’attività.
Il lavoro dell’influencer negli ultimi anni è gettonatissimo e, sono tantissimi i creatori digitali che richiedono tutela da un punto di vista della previdenza sociale. Nel corso di un convegno organizzato dall’INPS è stato pubblicato un rapporto ed è emerso che in questo settore lavorativo, solo nel 2004 c’è stato un giro d’affari per oltre quattro miliardi di euro.
YouTube, Instagram, Tik Tok ed altre piattaforme digitali vengono utilizzate da grandi e piccoli e rappresentano gli strumenti ideali per chi decide di fare questa professione. Del rapporto presentato al convegno emerge che in media gli influencer guadagnano circa 84 mila euro all’anno.
Sulla base delle risultanze presentate emerge che il settore in Italia genera circa 50.000 posti di lavoro tra occupazione diretta ed indiretta, è opportuno dunque regolamentare il settore. Per questo l’INPS ha pensato anche alle pensioni. Emerge che gli influencer dovrebbero versare i contributi per la pensione, ma al fondo lavoratori dello spettacolo o alla gestione separata come esercenti il commercio?
In linea generale sembrerebbe che i versamenti potrebbero essere effettuati a gestioni previdenziali che fanno capo all’INPS, a seconda dell’attività svolta dal content creator. Dunque la cassa varierà seconda se si tratti di vendite e attività commerciali o di attività di intrattenimento.