Marcegaglia: “Testo pessimo”. Monti: “Un testo così se lo sognava”

Il bacio tra Mario Monti e Emma Marcegaglia (Lapresse)

ROMA –  Altro che baci, tra il premier Mario Monti e la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia è duro scontro. “La Marcegaglia si prenda la responsabilità delle sue parole”. Così il presidente del Consiglio, Mario Monti, replica alle parole della stessa Marcegaglia che aveva definito la riforma del Lavoro un “testo pessimo”. Il premier, in un’intervista al Tg1, commenta aspramente le critiche di Emma Marcegaglia: “Confindustria fino a tre mesi fa si sarebbe sognata una riforma del genere”

La leader degli industriali in un’intervista al Financial Times, il giorno dopo l’uscita del testo sulla riforma del lavoro, aveva criticato in particolare la nuova formulazione dell’articolo 18: “Non è quello che abbiamo concordato”. La presidente di Confindustria ha espresso il suo giudizio senza mezzi termini: “Le imprese sono insoddisfatte perché avrebbero voluto la sparizione complessiva della parola reintegro dal panorama – aveva già detto in precedenza Mario Monti – credo che nel tempo considereranno che la permanenza di questa parola è riferita a fattispecie estreme e improbabili”.

”Per Marcegaglia – ha detto Monti – la riforma è pessima, il che non è un ‘understatement’: si assuma la responsabilità di quello che ha detto”. ”Tre mesi fa – ha aggiunto – la Confindustria non avrebbe nemmeno potuto sperare che il licenziamento per motivi economici diventasse in Italia come è nei Paesi dove c’è maggiore flessibilità e che il ruolo del reintegro fosse limitato come è con questa riforma, solo a casi di abuso di licenziamenti economici”.

”Rispetto la Confindustria – ha precisato il premier – rispetto tutte le parti sociali. Naturalmente sono consapevole che si tratta di sindacati: sindacato dei datori di lavoro e sindacato dei lavoratori. Quindi il mestiere del governo è un mestiere diverso: capire l’interesse generale”. ”La presidente Marcegaglia – ha aggiunto Monti – è rimasta perfettamente al corrente della riflessione del governo, sono stati consultati”.

Marcegaglia, nel corso del pomeriggio, intervenendo in un convegno alla Camera, aveva avvertito: ”Se la riforma resterà questa ci sarà una minore occupazione”. E per corroborare la sua tesi: “Mi hanno chiamato molte imprese, mi hanno detto: questa situazione ci porta a non rinnovare contratti a termine e a progetto, e accordi con le partite iva, perché c’è rischio di contenzioso e abbiamo paura”.

”Quando fai una riforma che dovrebbe convincere le imprese ad assumere di più ed hai tutte le imprese che sono deluse e che pensano che questa riforma riduca l’occupazione evidentemente un problema c’è”, ha proseguito la presidente di Confindustria. E sottolinea:  ”Visto che tutta la riforma era fatta per aumentare l’occupazione e per aumentare la produttività delle imprese, queste erano le due cose che il ministro Fornero ha detto il primo giorno, mi pare otteniamo gli effetti contrari sia sull’occupazione che sulla produttività”. E ancora: “Monti ha detto che i reintegri saranno limitati? Bisogna vedere come la magistratura interpreterà questa norma, ma ancora una volta sarà la magistratura a definirlo, non c’è nessuna certezza che diminuiranno i reintegri e ci saranno più indennizzi, sulla base del testo non lo sappiamo”, risponde la leader degli industriali.

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