Le armi non conoscono crisi. Beretta fattura +7% nel 2011

MILANO, 5 GIU – Le armi Beretta non conoscono crisi. Nel 2011 l'azienda bresciana ha registrato un utile netto consolidato di 31,2 milioni (da 27 milioni del 2010) e un fatturato netto di gruppo pari a 481,8 milioni (+7%). Lo si legge in una nota che indica per il 2012 risultati ancora in miglioramento e che annuncia per i prossimi giorni un'acquisizione nel campo dell'ottica.

L'utile netto e' stato realizzato dopo accantonamenti e ammortamenti per 23,8 milioni (23,6 milioni l'anno precedente) e imposte di competenza dell'esercizio per 21,8 milioni (da 16,7 milioni), indica la nota che sottolinea poi che al fatturato hanno contribuito soprattutto le vendite al settore civile e sportivo mentre il comparto difesa e ordine pubblico ha confermato al 18% l'incidenza sul giro d'affari complessivo.

E' aumentata poi l'importanza dei prodotti non firearms (+13% rispetto al 2010) che rappresentano ormai circa un quinto del totale con una aumento in particolare della divisione ottiche, che supera i 51 milioni beneficiando, tra l'altro, dell'ampliamento dell'offerta di modelli che integrano elementi ottici ed elettronici. E proprio in questi giorni la Beretta sta concludendo una nuova acquisizione per potenziamento questa divisione. Per quanto riguarda la distribuzione geografica del giro d'affari, i mercati esteri continuano a pesare per circa il 90% del fatturato consolidato con oltre il 45% del totale riferibile al Nord America: a pari cambio la crescita realizzata in Usa è stata del 12%, grazie alla significativa ripresa delle vendite civili, che sono risultate invece stabili nel Vecchio Continente, dove si sono viste crescenti e notevoli difficolta' in tutti i paesi dell'area meridionale, Italia inclusa. I nuovi investimenti sono stati pari a 15,7 milioni (due terzi dei quali realizzati negli impianti in Italia) con un'incidenza del 3,3% sul fatturato mentre la spesa per ricerca e sviluppo ha superato i 12 milioni (circa il 2,6% sul fatturato).

Il personale in forza al gruppo e' stato pari a 2.600 unita', sostanzialmente invariato rispetto al 2010. Quanto all'esercizio in corso, nel settore civile e sportivo le prospettive commerciali in Europa di Beretta ''sono inevitabilmente improntate a forte preoccupazione e incertezza'', sottolinea la nota indicando che nel resto del mondo e soprattutto in Usa il primo scorcio del 2012 registra invece segnali di consolidamento della ripresa vista nel 2011. Meno aleatoria la situazione del settore difesa e ordine pubblico, che puo' contare – viene spiegato – su un discreto portafoglio di commesse gia' acquisite in Italia e all'estero.

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