TRANI – Sono due i procedimenti paralleli in corso da parte del sostituto procuratore di Trani Michele Ruggiero sull'attivita' di agenzie internazionali di rating: il pm ipotizza i reati di aggiotaggio, manipolazione del mercato e abuso di informazioni privilegiate.
Il primo procedimento, aperto nel giugno 2010 su denuncia di Adusbef e Federconsumatori, riguarda l'agenzia Moody's e si riferisce al report diffuso il 6 maggio del 2010 a mercati aperti in cui si affermava che il sistema bancario italiano, in seguito al tracollo gia' allora in atto della Grecia, era tra quelli a rischio. La diffusione del report, che la Procura riteneva basato su ''giudizi infondati e imprudenti'', provoco' il crollo del mercato dei titoli italiani.
Il secondo procedimento e' stato avviato nella primavera 2011 sempre sulla base di denunce delle due associazioni per la tutela dei consumatori, e riguarda i giudizi espressi sul sistema italiano in tre differenti circostanze dall'agenzia Standard&Poor's. In uno questi report, emesso il primo luglio 2011, l'agenzia di rating espresse giudizi negativi sulla manovra finanziaria aggiuntiva che il governo Berlusconi stava preparando e li espresse quando i mercati erano aperti, prima ancora che esistesse un testo definitivo della manovra e prima ancora che questo venisse presentato al Consiglio dei ministri.
Gli altri due report messi sotto la lente di ingrandimento della Procura di Trani sono quelli espressi dalla stessa agenzia il 20 e il 23 maggio 2011 con giudizi negativi sul debito pubblico italiano.
Le valutazioni di Standard&Poor's in quelle circostanze determinarono, secondo la Procura, ''la svendita dei titoli del mercato bancario e di quelli pubblici''.
Nell'ambito di queste indagini la Procura di Trani ha sentito vari esponenti delle istituzioni italiane, tra cui l'ex premier Romano Prodi, Mario Draghi quando era governatore di Bankitalia, e Giulio Tremonti, quando era ministro.
Sempre nel luglio 2011, il pm Ruggiero, accompagnato da alcuni ufficiali della Guardia di Finanza, si reco' a Roma nella sede della Consob, per raccogliere dati e informazioni sul confronto che la stessa Autorita' di Borsa aveva avviato con le agenzie di rating dopo la diffusione dei report. Dopo le valutaziioni negative di Sandard's&Poor dellla primavera estate 2011, infatti, la Consob aveva chiamato i vertici italiani delle agenzie di rating per chiedere chiarimenti e valutazioni.