Stabilità e accordo debito Usa, mercati gongolano: Spread ai minimi, Borse ok

di Alessandro Avico
Pubblicato il 16 Ottobre 2013 - 17:27 OLTRE 6 MESI FA

Stablitià e accordo debito Usa, mercati gongolano: Spread ai minimi, Borse okROMA – Lo spread scende sotto quota 230, mai così basso da luglio 2011. Piazza Affari Borsa migliore d’Europa con un più 1,3%. Bankitalia segnala venti di ripresa a partire dalla fine dell’anno. Insomma, il giorno dopo il varo della manovra il governo incassa l’approvazione dei mercati. Ma a far accelerare tutte le Borse europee c’è soprattutto l’accordo al Senato e anche alla Camera di Washington per evitare il default Usa. Una notizia, lanciata dalla Cnn, che fa balzare in avanti la borsa di Wall Street che registra un guadagno di 200 punti dell’indice Dow Jones a quota 15.365

Milano resta la migliore in Europa e sale dell’1,3%, seguita da Madrid (+0,5%) mentre Londra e Francoforte si stanno portando oltre la parità. L’unica ancora debole è Parigi, appesantita dai titoli del lusso e in particolare da Lvmh (-7%). In Piazza Affari si rafforzano ancora Mediaset (+7%) e le banche, con Intesa che sale del 3,5%. Fiat -3%. Unicredit segna +1,19% e Mps +2,4%. Bene energetici e assicurativi, mentre peggiora Fiat (-3,76%).

E intanto anche Bankitalia nel suo bollettino economico vede rosa e spiega che a fine anno arriverà l’attesa “inversione di tendenza” sull’andamento del Pil italiano. “Se l’attività economica restasse sul livello raggiunto nel secondo trimestre dell’anno il Pil calerebbe a fine 2013 dell’1,9%”, spiega.

I segnali positivi vengono anche dal mercato del lavoro. Bankitalia da un lato ricorda che oggi 3,1 milioni di italiani sono in cerca di occupazione e che questo è un dato record dal 1992, anno di inizio calcolo delle serie storiche. Dall’altro, però, afferma che “la caduta dell’occupazione, intensa nel primo trimestre di quest’anno, si è attenuata nel secondo. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 12,0 per cento nel secondo trimestre, aumentando in misura più contenuta rispetto a quelli precedenti”.