La Lego perde la guerra del mattoncino, per la Ue non ha l’esclusiva

Il fabbricante di giocattoli Lego non ha l’esclusiva sulla vendita di mattoncini in plastica per le costruzioni. E’ quanto sostiene la Corte di giustizia Ue del Lussemburgo che  ha respinto un ricorso del gruppo. Il mattoncino Lego, spiegano i giudici europei, non può essere registrato come marchio comunitario: ”Si tratta di un segno costituito esclusivamente dalla forma del prodotto necessaria per ottenere un risultato tecnico”.

Lego aveva chiesto nel 1996 di far registrare come marchio comunitario il mattoncino per impedire ai concorrenti di commercializzare prodotti simili nell’Ue. La richiesta, presentata all’apposito ufficio Ohmi, aveva provocato il ricorso di un concorrente e quest’ultimo aveva poi ottenuto l’annullamento della registrazione come marchio comunitario.

A sua volta Lego aveva fatto ricorso, poi respinto dall’ufficio per l’armonizzazione dei marchi e quindi dalla Corte di giustizia Ue del Lussemburgo che oggi, di fronte all’appello di Lego, conferma la sua sentenza.

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