Silvio Scaglia scrive a Carsten Scholter in occasione dell’assemblea di Fastweb. L’ex numero uno dell’azienda di tlc, in carcere da 56 giorni per la vicenda di false fatturazioni e riciclaggio, manda una lettera al presidente del gruppo, attraverso i suoi avvocati dicendo che “Non vuole perdere la speranza, anche se questa, indubbiamente, è una prova molto dura e non solo per lui”.
L’imprenditore si dice poi convinto “che i vertici della società, Fastweb stessa, come lui, sono stati vittime di un ben congegnato raggiro” e rivolgendosi anche ai soci e ai dipendenti di Fastweb si dichiara “molto contento che la società, scongiurato il commissariamento, possa finalmente riprendere la sua normale attività”.