Liberalizzazioni: le 5 misure a dubbio copertura

ROMA – Sono cinque le misure finite nel mirino della Ragioneria dello Stato per il timore di una mancanza di copertura, tutte introdotte durante l'esame del decreto legge liberalizzazioni al Senato: dalla permuta di beni del demanio in affitto, alla possibilita' di compensare i crediti della Pa con i debiti fiscali, dalla pianta organica dell'authority per l'Energia a due diverse norme in tema di diritti aeroportuali.

La Ragioneria indica tra le norme a rischio copertura quella che prevede deroghe alle disposizioni in materia di permuta di beni del demanio e del patrimonio dello Stato, consentendo in specifici casi di permutare beni utilizzati dalla Pubblica amministrazione in affitto. Dubbi poi riguardano anche le misure che prevedono la possibilita' per le pubbliche amministrazioni di saldare i loro debiti utilizzando l'istituto della compensazione: andrebbe prevista, scrive la Rgs, una ''apposita disposizione che eviti il ricorso generalizzato a queste procedure''.

Dubbi poi sono espressi circa l'aumento di 40 unita' della pianta organica dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas per le nuove competenze nel settore idrico: ''il previsto incremento – si legge – risulterebbe ingiustificato'' nonche' sarebbe ''una duplicazione''.

Ed effetti sulla finanza pubblica potrebbero arrivare anche, dicono gli esperti, dalle norme sui diritti aeroportuali: il rischio e' ''l'incertezza regolatoria'', i cui ''effetti non sono previdibili'' sulla finanza pubblica. Sempre in tema di diritti aeroportuali, infine, la Ragioneria mette sotto esame la norma secondo cui ''il gestore individua un modello tariffario tra quelli proposti dall'Autorita' e determina, sulla base di questo e previa consultazione degli utenti, l'ammontare dei diritti aeroportuali''.

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