Liberalizzazioni. Magistrati tirocinanti nei Tribunali di impresa

ROMA – ”E’ stata portata a soluzione la problematica dell’assunzione dei magistrati tirocinanti vincitori di concorso”: nell’organizzazione degli uffici dei Tribunali d’impresa si dovra’ infatti ”tenere conto di quei magistrati tirocinanti risultati vincitori di concorso”. Lo afferma Simona Vicari (Pdl), relatrice del decreto sulle liberalizzazioni. La questione dei tirocini dei magistrati era stata dichiarata inammissibile dalla presidenza del Senato durante l’esame del decreto legge milleproroghe, ma ”lo stesso presidente Schifani si era impegnato con i vertici dell’Anm per trovare una soluzione”, ricorda la relatrice alle liberalizzazioni Simona Vicari.

”Cosi’ – dice – d’intesa io e l’altro relatore, il senatore Filippo Bubbico (Pd), nell’ambito della riscrittura dell’articolo 2 del dl liberalizzazioni, quello riguardante i Tribunali d’impresa, abbiamo previsto che nell’organizzazione degli uffici si dovrà tenere conto di quei magistrati tirocinanti risultati vincitori di concorso”.    ”In questo modo e’ stata data risposta alle esigenze del territorio in fatto di una migliore e piu’ funzionale gestione della giustizia e dall’altro – conclude l’esponente del Pdl – e’ stato dato ascolto a chi legittimamente risultato vincitore di un concorso aspirava a vedere riconosciuto un proprio diritto”.

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