Liberalizzazioni, pronto il mini decreto bipartisan per le banche

Pubblicato il 5 Marzo 2012 - 19:09 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L'emendamento con la norma salva-banche, se verra' dichiarato inammissibile nel decreto Semplificazioni, sara' trasformato in un mini-disegno di legge, sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari che sostengono il governo. Avrebbe la corsia preferenziale al Senato e alla Camera, venendo approvato assieme al dl Liberalizzazioni.

C'e' una difficolta' a risolvere la questione nella maniera piu' lineare, e cioe' inserendo l'emendamento nel decreto Liberalizzazioni alla Camera. L'aula di Montecitorio ne concludera' l'esame il 22 marzo, e il decreto scade il 24: in due gironi occorrerebbe chiudere la terza lettura in Senato.

Il governo sta sondando gli umori dei gruppi di Camera e Senato, ma il suo timore e' che se a Montecitorio si apre la possibilita' a questa modifica, poi i deputati ne introducano altre. Di qui l'ipotesi di inserire l'emendamento nel decreto Semplificazioni, che e' ora alla Camera e che deve passare ancora a Palazzo Madama.

Verrebbe approvato solo qualche giorno dopo il dl liberalizzazioni; ma questo creerebbe qualche problema nei contratti delle banche. In piu' c'e' l'incognita' dell'inammissibilita' dell'emendamento per estraneita' di materia al dl semplificazioni.

Ed eco il ''piano B'': un disegno di legge di iniziativa parlamentare ''bipartisan'', di un solo articolo, appoggiato da tutti i gruppi che sostengono il governo, che avrebbe una corsia preferenziale nei due rami del Parlamento. Potrebbe viaggiare autonomamente dai vari decreti e essere approvato in concomitanza con il dl liberalizzazioni.