Licenziamenti: Cgil sospende raccolta firme per reintegro

ROMA – Con l'introduzione della possibilita' del reintegro per i licenziamenti economici ingiustificati, la Cgil sospende la raccolta di firme che aveva lanciato ma – spiega la confederazione guidata da Susanna Camusso – ''la mobilitazione continua'' per ''migliorare la riforma'' del mercato del lavoro nel corso dell'iter parlamentare, ''per un fisco piu' giusto, per un lavoro stabile e qualificato''. Cosi' come ''prosegue la battaglia'' in difesa dei cosiddetti esodati, ''migliaia di persone che a causa delle nuove norme rischiano di trovarsi senza piu' stipendio e senza pensione''.

La petizione – riferisce la Cgil – era stata sottoscritta on-line da 10.741 persone. ''Essendo di fronte a un nuovo testo – che ora sara' sottoposto al dibattito parlamentare – ci e' sembrato logico sospendere per il momento la raccolta di firme. Rimaniamo vigili e seguiremo l'iter parlamentare. Intanto la Cgil ringrazia i tantissimi che hanno voluto sottoscrivere la petizione per il reintegro che ha riscosso un cosi' vasto interesse e un grande seguito''. L'appuntamento per la manifestazione nazionale unitaria sulle pensioni, ricorda la Cgil, e' per il 13 aprile a Roma.

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